Le Regioni Sardegna, Toscana, Piemonte e Liguria si uniscono nella richiesta al ministero delle Imprese e del Made in Italy affinché venga convocato con urgenza il tavolo nazionale su Sanac: l’azienda, da tempo in amministrazione straordinaria, che con i quattro stabilimenti riforniva di materiali refrattari gli impianti dell’ex Ilva, oggi Acciaierie d’Italia.
L’assessore dell’Industria della Regione Sardegna Anita Pili, insieme all’assessore dello Sviluppo economico della Regione Liguria Andrea Benveduti, l’assessore dell’Istruzione, Regione e Formazione del Piemonte Elena Chiorino, e Valerio Fabiani, consigliere per il Lavoro e le crisi aziendali del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, chiedono al ministro Adolfo Urso e alla sottosegretaria Fausta Bergamotto la riconvocazione urgente del tavolo ministeriale.
«Nello scenario di tensione che coinvolge acciaierie, testimoniato anche dalle cronache nazionali degli ultimi giorni, emerge la necessità di bloccare l’impoverimento progressivo di capacità produttive e capitale umano di Sanac». Così gli esponenti delle Regioni in una lettera al Mimit. «L’azienda soffre l’assenza di prospettive, posto che ancora si attende la pubblicazione del bando di vendita degli stabilimenti, fermo al Ministero.»
I livelli istituzionali di Toscana, Ligura, Piemonte e Sardegna si allineano alle richieste già pervenute al Ministero dalle organizzazioni sindacali anche su un altro punto: “Il tavolo nazionale deve affrontare il nodo degli ordinativi di Acciaierie, che si rifornisce all’estero anziché dall’azienda italiana i cui lavoratori sono in cassa integrazione”.