Un tema di scottante attualità, che coinvolge molti settori scientifici e con il quale i giornalisti si trovano spesso ad avere a che fare: parlarne nell’Aula magna di un importante liceo cittadino significa portare il problema al cuore della formazione, in coda a una manifestazione storica che coinvolge un numero straordinario di studenti. A cosa credere? Come non lasciarsi sedurre da informazioni molto spesso non verificate ed eclatanti? Quali gli strumenti per una verifica delle notizie di scienza? Ad aprire i lavori sarà infatti Luisella Seveso con la relazione “La deontologia della scienza e le fonti sicure. Dall’art.6 a 100 esperte” la giornalista – ideatrice di 100esperte.it, il database che confuta le fake news rispetto alla parità di genere delle donne di scienza così come è percepita dai media – interverrà sull’Art. 6 del codice deontologico (commi b, c, d) laddove si afferma il principio che nella comunicazione scientifica è indispensabile evitare il sensazionalismo che potrebbe far sorgere timori o speranze infondate; diffondere notizie sanitarie e scientifiche solo se verificate con fonti qualificate sia di carattere nazionale che internazionale nonché con enti di ricerca italiani e internazionali provvedendo a evidenziare eventuali notizie rivelatesi non veritiere e con un’attenzione particolare ai pregiudizi e agli stereotipi che circolano intorno alle leadership femminili nella scienza.
Subito dopo, in qualità di scienziate e testimoni della realtà in cui operiamo, interverranno Micaela Morelli, neuroscienziata che si è più volte schierata per smascherare fake news sul metodo Stamina, parlerà di “Fake news e cervello: un binomio pericoloso”; quindi Giulia Manca, fisica, anche lei impegnata nel contrastare le falsità diffuse nella sua disciplina interverrà su “I falsi miti della scienza”. A coordinare il corso c’è Roberta Celot, direttrice ANSA- Sardegna. Intervengono in apertura della manifestazione il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Francesco Birocchi; la presidente del Premio Donna di Scienza, Maria Del Zompo; la coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna Susi Ronchi; il presidente dell’Associazione ScienzaSocietàScienza Davide Peddis. Nella seconda parte della mattina, dalle 11,30 alle 13.00, intervengono Carla Romagnino, presidente onoraria Associazione ScienzaSocieta`Scienza, con la relazione dedicata al tema delle donne scienziate nella storia dal titolo “Sono solo la meta` del genere umano” e, a seguire, la testimonianze delle tre scienziate vincitrici del premio regionale e delle menzioni speciali della quinta edizione di “Donna di Scienza 2023” che verranno annunciate in quella sede.