Sabato 25 novembre, alle 18.00, presso l’Aula magna del Seminario arcivescovile di Cagliari (via monsignor G. Cogoni, 9), in occasione della «Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne», il College universitario Sant’Efisio con il patrocinio dell’associazione Coordinamento 3 Donne di Sardegna, promuove un’iniziativa che prevede un momento di riflessione seguito da uno spettacolo.
Protagonisti della serata saranno i giovani collegiali, che si confronteranno sul tema assieme alla presidente dell’associazione Coordinamento 3 Carmina Conte, alla docente di Unica esperta di Diritto del lavoro Piera Loi e alla scrittrice Rossana Copez. Dialogheranno attorno ad aspetti e implicazioni di questo preoccupante fenomeno, sottolineando l’importanza dell’educazione e il ruolo fondamentale delle istituzioni scolastiche nel modellare una società più giusta e paritaria.
«Questa iniziativa – spiega il direttore del College don Emanuele Meconcelli – si pone l’obbiettivo di affrontare un tema delicato, rispetto al quale ci si sente spesso impotenti. Vogliamo lanciare una sfida coraggiosa: rimettere al centro l’educazione. L’idea è proprio questa, dare vita accanto ad un momento di approfondimento, ad uno nel quale si mettono assieme diverse espressioni artistiche favorendo un clima di piacevolezza e riflessione. Questo – conclude – anche per raccontare la bellezza della dimensione femminile e delle relazioni, che lo spettacolo proverà a mettere in luce.»
«Singolare femminile», è lo spettacolo firmato dall’attore e regista Simeone Latini. Protagoniste sono sei attrici che danno vita a una performance teatrale unica che, fondendo discipline artistiche differenti (recitazione, danza e musica), grida con forza il suo no alla violenza sulle donne.
Lo spettacolo vuole mettere in risalto quanta forza e determinazione siano necessarie, quanti e quali ostacoli si debbano affrontare ma anche quale futuro sia più che possibile nel vincere situazioni angoscianti, come quelle che sempre più donne ogni giorno devono fronteggiare per affermare i propri diritti, il proprio valore e, soprattutto, la propria dignità.