È iniziato oggi nell’Aula del Consiglio regionale l’esame degli articoli e degli emendamenti del disegno di legge 396 (variazione di bilancio), che vanno a modificare la legge Finanziaria aggiornando il bilancio di previsione triennale.
«Con questa variazione di bilancio investiamo risorse per lo sviluppo economico della nostra Isola, necessarie per aggredire le criticità, andare incontro alle esigenze dei sardi e della Sardegna e assicurare che la ripresa in atto prosegua energicamente», ha spiegato il presidente della Regione, Christian Solinas che ha parlato di «impegno concreto, diretto e responsabile per una pluralità di interventi che mettono al centro le esigenze della Sardegna e che andranno a incidere sulla crescita dei territori per migliorarne l’attrattività e la competitività».
L’articolo 1, da cui è partito l’esame dell’Aula, ha riguardato le norme relative agli Enti locali e all’Urbanistica. «Con i provvedimenti approvati la Regione conferma la massima attenzione per gli Enti locali, che rivestono oggi un ruolo importantissimo per lo sviluppo dei territori – spiega l’assessore degli Enti locali, Aldo Salaris che ha evidenziato l’impegno per i Comuni -. È da loro che dobbiamo partire per il rilancio della Sardegna.»
La misura più importante in termini economici per gli Enti locali è l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo unico, che arriva così a una dotazione complessiva di 663 milioni di euro, e che l’assessore Aldo Salaris ha definito «un intervento fondamentale, che rappresenta la risposta alle necessità dei Comuni in difficoltà per la carenza di liquidità».
Ingenti le risorse destinate alla rigenerazione urbana che, come spiega sempre l’assessore Aldo Salaris, consentirà di ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Stanziati, per questo intervento, 20 milioni per l’anno in corso, 10 milioni per il 2024 e 5 milioni per il 2025.
Quasi nove milioni nel triennio sono stati stanziati per la redazione degli strumenti urbanistici. Nel dettaglio, per i Puc, i Piani Particolareggiati dei centri di antica e prima formazione, il Piano degli insediamenti produttivi e il Piano di utilizzo dei litorali, è autorizzata la spesa di 500mila euro per il 2023, 5.200.000 per il 2024 e 3.000.000 per il 2025.
Stanziate anche le risorse per consentire a quei Comuni che ne sono sprovvisti la redazione dei piani regolatori portuali (1 milione e 800mila euro). Per l’acquisto di mezzi da destinare alle compagnie barracellari sono invece stati destinati, sempre in favore dei Comuni, 17 milioni di euro.
Alla necessità di dotare il Corpo forestale e di Vigilanza ambientale di immobili adeguati da adibire a sedi istituzionali è stata data risposta con 1 milione di euro (sono interessati i comuni di Sant’Antioco, Marrubiu, Tempio Pausania, Asinara, Cagliari Blon, Lanusei, beneficiari del contributo in virtù dello stato di necessità urgente).