Sono 47 sul totale di 58 aventi diritto (tutti quelli interessati dal tracciato del treno storico) i Comuni che hanno formalizzato l’adesione alla “Fondazione Trenino verde storico della Sardegna”, in qualità di soci fondatori, insieme con la Regione Autonoma della Sardegna e l’Arst, così come stabilito dalla delibera della Giunta regionale del 17 novembre 2023, in attuazione dell’articolo 138 della legge regionale 9 del 23 ottobre 2023.
I Comuni fondatori sono i seguenti: Aggius, Aritzo, Arzana, Belvì, Bortigiadas, Bosa, Calangianus, Chiaramonti, Desulo, Elini, Flussio, Gairo, Girasole, Ilbono, Isili, Jerzu, Laconi, Laerru, Lanusei, Luras, Macomer, Magomadas, Mandas, Martis, Meana Sardo, Modolo, Nulvi, Nurallao, Osilo, Osini, Perfugas, Ploaghe, Sadali, Sant’Antonio Di Gallura, Sassari, Serri, Seui, Sorgono, Suni, Tempio Pausania, Tinnura, Tonara, Tortolì, Tresnuraghes, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili.
I rappresentanti legali dei 47 Comuni firmeranno martedì 5 dicembre a Sassari, alle 10.00, nell’Aula magna dell’Università, alla presenza del notaio, Andrea Porqueddu, l’atto costitutivo della Fondazione che ha come organi il presidente, la giunta esecutiva (composta dal presidente, da due componenti scelti dall’assemblea di partecipazione tra quattro rappresentati delle tratte ferroviarie individuati dai Comuni territorialmente competenti e due componenti nominati dall’Arst), l’assemblea di partecipazione (composta dai membri fondatori) e il revisore dei conti.
Possono ottenere la qualifica di “partecipanti”, senza diritto di voto in assemblea, le persone fisiche e giuridiche, pubbliche e private, gli enti e le associazioni che contribuiscono agli scopi della fondazione.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Antonio Moro, con una delibera approvata nel corso dell’ultima seduta, ha designato alla carica di presidente il commercialista Elso Rei, 51 anni, titolare presso l’omonimo studio di commercialisti e consulenti di lavoro.
La Fondazione Trenino verde sarà presentata a Sassari martedì 5 dicembre, alle 10.00, nell’Aula Magna dell’Università, nel corso di un convegno aperto al pubblico, dal tema “Il treno ad altra velocità”.