A Santa Teresa Gallura arriva il cinema d’autore internazionale con la rassegna “Venti d’Essai. Dal 4 al 14 dicembre sei film diretti da registi e registe dalla Spagna, India, Francia, USA, Italia, Irlanda, premiati nei migliori circuiti dei festival nazionali e internazionali.
Appuntamenti in sala al Teatro Comunale Nelson Mandela, con ingresso libero e gratuito, a cura dell’associazione Dietro le Quinte e la direzione artistica di Alberto Pisu
Il cinema d’essai, come osservatorio privilegiato e finestra importante per quei film d’autore distanti dalle programmazioni mainstream. Dal 4 al 14 dicembre ritorna a Santa Teresa Gallura, dopo la prima parte estiva dedicata alla cinematografia sarda, “Venti d’Essai”, la rassegna dedicata al cinema d’autore che propone un percorso filmografico di qualità artistica e culturale estraneo ai grandi circuiti distributivi. La seconda parte invernale del percorso privilegia stavolta la dimensione internazionale del cinema d’autore, con la consueta direzione artistica di Alberto Pisu per l’associazione culturale “Dietro le Quinte”. Sei i titoli in programma di registi e registe che portano il loro sguardo su nuove storie: testimonianze di diverse realtà e di diversi paesi come Spagna, India, Francia, USA, Italia, Irlanda, che raccontano con lucida durezza e dolcezza temi di grande attualità e storici, tra percorsi introspettivi e relazioni umane difficili.
La rassegna, partita il 4 dicembre, offre l’opportunità fino al 14 dicembre di vedere gratuitamente la straordinaria ricchezza e molteplicità delle storie dal punto di vista dei percorsi personali e professionali dei registi e delle registe, sul grande schermo del Teatro Comunale Nelson Mandela, in via Pertini, con inizio spettacoli alle 18.00 e alle 21.15. Il bel viaggio nella cinematografia indipendente internazionale ha preso il via lunedì tra le strade dell’ingiustizia nella Spagna dittatoriale degli anni ’70 con il film di Alberto Rodrìguez (Spagna, 125’) “Prigione 77”. Il 6 dicembre in sala arriva il dramma dell’esistenza di Samay, un bambino di nove anni che vive in un remoto villaggio dell’India in “Last Film Show” di Pan Nalin (India, Francia, USA, 110’); il 7 dicembre l’incontro fraterno di Lokita, una ragazza del Camerun, e del bambino Tori originario del Benin, nel film “Tori e Lokita” di Luc Dardenne e Jean-Pierre Dardenne (Francia, 80’); l’11 dicembre la regista Anna Di Francisca ci porta con “Evelyne tra le nuvole” (Italia, 96’) in un casale dell’Appennino Reggiano in cui Sofia, immersa nella natura incontaminata, dovrà affrontare nuovi incontri e nuove realtà; il 12 dicembre il dramma di Càit, una bambina di nove anni che cresce in una famiglia di contadini impoveriti in “Quiet Girl” (Irlanda, 97’) di Colm Bairéad; e infine il 14 dicembre ultima proiezione di questa edizione di Venti d’Essai con “Fratello e Sorella” di Arnaud Desplechin (Francia, 110’). Due persone, Louis e Alice, che non si parlano più. Come rette parallele si evitano all’infinito.