Il porto di Cagliari è stato preso di mira da vandali. Poco prima delle 20.00, un gruppo di giovani, incuranti della presenza delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza portuale, ha letteralmente divelto parte della recinzione a protezione della vecchia stazione marittima del Molo Sanità, per scagliare successivamente le transenne nello specchio acqueo antistante. Un gesto senza alcuna spiegazione logica, se non quella di voler volutamente arrecare danno alla comunità portuale e cagliaritana tutta.
Si tratta di una lunga lista di atti vandalici che, da qualche giorno, hanno ripreso a verificarsi nel waterfront, ritornato ad essere ritrovo serale di gruppi di giovani scalmanati e, non da ultimo, di immigrati clandestini che utilizzano le imbarcazioni ormeggiate come ricovero per la notte o per furti di oggetti di valore. Azione vile, quella di sabato sera, di fronte alla quale questa Autorità di Sistema Portuale non intende tacere, sia con l’obiettivo di non lasciare impunito quanto accaduto, ma, soprattutto, per far sì che la comunità e le istituzioni avviino una seria riflessione sull’origine di tale disagio sociale. Ragion per cui si è deciso di rendere pubblico quanto ben documentato dalle immagini dei circuiti di videosorveglianza, affinché le scene riprese siano un monito per gli stessi giovani coinvolti, contro i quali l’Ente ha già sporto denuncia.
Antonio Caria