Nel Centro PET della Medicina Nucleare dell’Aou di Sassari sono stati condotti con successo i primi esami mediante l’innovativa PET/TC con Gallio-PSMA. La nuova indagine diagnostica all’avanguardia, recentemente introdotta nella struttura diretta dalla professoressa Angela Spanu, rappresenta un significativo progresso nella diagnosi del carcinoma prostatico, la neoplasia più comune nella popolazione maschile occidentale.
L’utilizzo della PET con Gallio-PSMA, basata sull’impiego di un medicinale combinato con una sostanza radioattiva, consente una precisa identificazione delle lesioni cancerose attraverso il tomografo PET. L’esame ha un’accuratezza superiore rispetto alle altre indagini PET utilizzate finora e questa tecnologia rappresenta un notevole avanzamento nella diagnostica oncologica.
La struttura di Medicina Nucleare dell’Aou di Sassari, grazie all’implementazione di questa tecnologia, offre ora ai pazienti la possibilità di usufruire in tempi brevi, e nel proprio territorio, di una prestazione PET altamente specializzata.
«Dallo scorso mese di novembre – afferma la professoressa Angela Spanu – abbiamo iniziato ad arruolare i pazienti gestiti nelle strutture di Oncologia e Urologia della nostra azienda e che vengono discussi nel team multidisciplinare. In una seconda fase ci siamo aperti alle aziende limitrofe del territorio, come Alghero. Adesso puntiamo a dare un’offerta diagnostico-assistenziale ampia che si rivolge alle esigenze di tutto Centro-Nord Sardegna.»
La PET con Gallio-PSMA è indicata in diverse fasi della malattia: consente una valutazione precoce e mirata in pazienti ad alto rischio, in quelli già trattati con terapie chirurgiche o radianti, nonché in casi di progressione metastatica resistente alla castrazione.
L’esame PET con Gallio-PSMA, sofisticato per sua natura, si presenta come una procedura relativamente semplice per i pazienti, priva di controindicazioni e senza la necessità di preparazioni specifiche. L’acquisizione dell’esame, con una durata di 20-30 minuti, inizia circa un’ora dopo la somministrazione endovenosa del radiofarmaco.
«È importante sottolineare – afferma ancora la docente sassarese – che l’esecuzione di questa PET con Gallio-PSMA deve essere giustificata e prescritta da un medico specialista, preferibilmente dopo discussione nell’ambito di un team multidisciplinare dedicato.»
La struttura di Medicina Nucleare dell’Aou di Sassari si pone così all’avanguardia nella diagnosi e gestione del tumore della prostata, contribuendo significativamente alla salute e al benessere dei pazienti oncologici.
Un tassello in più dopo la PET con fluorodesossiglucosio (FDG) e la PET con analoghi della somatostatina marcati con gallio per i tumori neuroendocrini.