Ci sono buone notizie sul fronte del bando per i ripoduttori bovini, a darle è Coldiretti Nord Sardegna: « L’agenzia regionale Laore ha accolto le richieste di Coldiretti rendendo retroattivo il prossimo bando riproduttori in uscita e che darà continuità al lavoro delle aziende. Questo consentirà alle imprese di settore di avere maggiore chiarezza e certezza per poter pianificare in modo più efficace la gestione dei propri capi animali e, più in generale, tutta la loro attività aziendale».
Sempre Coldiretti nord Sardegna sottolinea come siano «in liquidazione, infatti, anche 711 domande (per un importo di 1,9 milioni di euro) legate al ristoro per le pesanti ricadute sulla redditività e stabilità economica delle aziende a causa della guerra in Ucraina. Nei prossimi giorni sarà in pagamento, invece, una ulteriore tranche di domande».
«Ringraziamo l’Agenzia Laore e il direttore generale per aver accolto tutte le nostre istanze. Questo incontro è stato proficuo per il settore del bovino che attendeva risposte concrete per programmare l’attività e gli investimenti futuri – sottolinea Michele Filigheddu, responsabile del settore bovino per il Nord Sardegna di Coldiretti -. Il confronto tra le associazioni e l’agenzia Laore è stato molto utile per creare un bando condiviso in tutti gli aspetti e soprattutto un bando che rispondesse alle reali esigenze degli allevatori – conclude il consigliere Anacli per la Sardegna – siamo fiduciosi che nel prossimo incontro in calendario a gennaio, si riuscirà a valutare in modo condiviso gli aspetti principali del prossimo bando per avere un documento realmente rispondente alle esigenze del settore.»
«La decisione di rendere applicabile al bando la retroattività rappresenta un passo cruciale verso la continuità delle azioni regionali sul settore – aggiungono Antonello Fois ed Ermanno Mazzetti, presidente e direttore di Coldiretti Nord Sardegna – auspichiamo che questa collaborazione tra associazioni e istituzioni possa essere replicata in futuro come buona pratica nel percorso di collaborazione tra associazioni e istituzioni. Crediamo nell’importanza del dialogo e di un impegno continuo e condiviso delle parti coinvolte per la promozione di pratiche agricole sostenibili e per la tutela degli interessi degli allevatori bovini nella regione.»
Antonio Caria