«Nella giornata odierna si stanno verificando a Cala Mariolu sbarchi, in contemporanea, di centinaia di persone mediante motonavi ed altri natanti provenienti da Cala Gonone.»
A scriverlo, in una lettera indirizzata all’assessorato regionale all’Urbanistica, alla dottoressa, Maria Gesuina Demurtas e, per conoscenza, alla Prefettura di Nuoro, è il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, che continua la sua battaglia per la salvaguardia della Cala.
«Stante la mancanza di qualsiasi titolo concessionario e/o autorizzativo, tali operazioni – denuncia Salvatore Corrias – stanno recando un gravissimo pericolo alla pubblica incolumità ed alla pubblica salute posto che, nell’attesa di un provvedimento sul pontile da parte di Codesto Servizio, vengono oggi vanificate le funzioni di vigilanza, controllo e contingentamento.»
Il primo cittadino sottolinea anche il fatto che «tali operazioni stiano avvenendo senza che vi sia controllo alcuno sul numero delle persone sbarcate, sulle modalità e sul tempo di permanenza nel sito».
«Il tutto – conclude Salvatore Corrias – sta avvenendo alla presenza di una motovedetta della Capitaneria di Porto, che parrebbe avere autorizzato le operazioni di sbarco in oggetto per le quali si chiede alle autorità ed istituzioni in indirizzo, di verificare le motivazioni che ne hanno determinato lo svolgimento.»
A scriverlo, in una lettera indirizzata all’assessorato regionale all’Urbanistica, alla dottoressa, Maria Gesuina Demurtas e, per conoscenza, alla Prefettura di Nuoro, è il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, che continua la sua battaglia per la salvaguardia della Cala.
«Stante la mancanza di qualsiasi titolo concessionario e/o autorizzativo, tali operazioni – denuncia Salvatore Corrias – stanno recando un gravissimo pericolo alla pubblica incolumità ed alla pubblica salute posto che, nell’attesa di un provvedimento sul pontile da parte di Codesto Servizio, vengono oggi vanificate le funzioni di vigilanza, controllo e contingentamento.»
Il primo cittadino sottolinea anche il fatto che «tali operazioni stiano avvenendo senza che vi sia controllo alcuno sul numero delle persone sbarcate, sulle modalità e sul tempo di permanenza nel sito».
«Il tutto – conclude Salvatore Corrias – sta avvenendo alla presenza di una motovedetta della Capitaneria di Porto, che parrebbe avere autorizzato le operazioni di sbarco in oggetto per le quali si chiede alle autorità ed istituzioni in indirizzo, di verificare le motivazioni che ne hanno determinato lo svolgimento.»
Antonio Caria