La Sardegna conta 755 imprese delle attività di pulizia e disinfestazione con 6.737 addetti, che si occupano, oltre alla consueta pulizia, anche di decontaminazione, disinfezione, disinfestazione degli ambienti. Si tratta di un comparto ampiamente vocato all’artigianato: ben 460 imprese, ovvero il 60% del totale (2 su 3) infatti, hanno conduzione artigiana con 1.549 lavoratori. Il settore registra una buona performance di crescita spinta da una crescente attenzione all’igienizzazione, alla pulizia e alla sanificazione si coglie anche dal trend positivo del fatturato
complessivo del settore a livello nazionale che nel 2023, rispetto al 2019, cresce del +5,2%.
Sono questi i dati che emergono dal dossier “Pulizia e sanificazione, settore chiave post Covid-19”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, che ha analizzato i dati ISTAT 2023.
I dati territoriali dicono che a Cagliari operano 282 imprese, di cui 135 artigiane, con 3.319 addetti, di cui 468 artigiani. A Nuoro, 59 imprese e 271 addetti, di cui 45 imprese artigiane con 158 addetti; a Oristano operano 46 imprese con 286 addetti, con 25 aziende artigiane e 79 addetti; su Sassari lavorano 276 realtà con 2.122 addetti, di cui 188 artigiane e 659 lavoratori; nel Sud Sardegna, 122 imprese con 735 addetti, di cui 67 artigiane e 186 addetti.
Ed è stato proprio nel momento di massima crisi sanitaria, che ci si è accorti del valore della pulizia e dell’igiene come strumento fondamentale per ridurre il rischio di contagio.
«Solo adesso ci rendiamo conto di quanto sia stato fondamentale e vasto questo settore, e di quanto dobbiamo dire grazie a tutte le persone che vi hanno operano e che ancora vi operano – commentano Maria Amelia Lai e Daniele Serra, presidente e segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – un’attività strategica che, soprattutto in quei 2 anni terribili, ha permesso agli ospedali di non fermarsi, alle imprese di non chiudere e ai trasporti di continuare a marciare.»
E silenziosamente le imprese di pulizia e gli operatori continuano a impegnarsi quotidianamente per il bene di tutti. Una professione, quello dell’operatore di pulizia, spesso nascosto perché il servizio viene erogato prima dell’inizio delle attività lavorative, proprio perché è un prerequisito necessario ad esse. Quella della pulizia è un’attività professionale riconosciuta dalla Legge e per la quale sono previsti precisi requisiti di accesso.
Il timore dell’associazione artigiana è che adesso, purtroppo, passato il periodo della pandemia, possano tornare in voga politiche poco lungimiranti. La pulizia, la disinfezione, la sanificazione sono processi produttivi specifici che necessitano di professionalità, competenza e anche tecnologie che possano rendere veramente efficaci i trattamenti. Sono attività che devono essere attentamente progettate,
ad alta intensità di manodopera e i cui costi non possono/potranno essere contratti se si vogliono determinate prestazioni e un servizio di qualità che garantisca pulizia e igiene.