«La Sardegna è la prima regione in Italia dove le carni fresche a marchio Igp hanno un impatto economico maggiore rispetto al resto d’Italia.»
Lo dichiara il Consorzio per la tutela della Igp Agnello della Sardegna che sottolinea come Nel 2022 sono state infatti prodotte e immesse nel mercato 4.478 tonnellate di carni certificate di Agnello di Sardegna Igp per un totale di 38 milioni di euro di valore alla produzione.
«Numeri che si commentano da soli e danno appunto la misura di quanto sia importante la nostra filiera certificata – commenta Battista Cualbu, presidente del Consorzio -. I dati del 2022 saranno superati da quelli del 2023 anno in cui abbiamo investito numerose risorse in quanto a promozione. Risorse destinate a presentarci al meglio davanti a mercati internazionali per i quali abbiamo lavorato con ulteriori certificazioni, portando il prodotto in numerose fiere ed eventi.»
«Ad esempio con il finanziamento dal progetto europeo “Agnello di Sardegna IGP: buono, sano e garantito” – spiega il direttore Alessandro Mazzette – che prevede tra gli obiettivi quello di raccontare la qualità e le proprietà di prodotti come il nostro siamo riusciti ad ampliare il ventaglio promozionale arrivando a far conoscere i nostri prodotti a numerose fasce di pubblico. Iniziativa co-finanziata nell’ambito del programma europeo per la promozione di prodotti agroalimentari sotto lo slogan “Enjoy, It’s from Europe”, con azioni dentro e fuori i confini dell’Europa. Importante per il 2024 sarà la partecipazione alla Fiera internazionale Foodex Japan che si terrà a Tokyo tra il 5 e l’8 marzo, evento a cui prendiamo parte insieme all’Istituto del Commercio Estero convinti che le nostre carni abbiamo tutte le caratteristiche per essere apprezzate anche nel mercato Asiatico.»
Antonio Caria