«L’appello a Regione e Ats, lanciato da tutti i sindaci della Gallura e da tutti i
rappresentanti del territorio che lunedì 13 luglio hanno preso parte alla conferenza
socio-sanitaria tenutasi nell’Auditorium di Arzachena per discutere dell’allarmante
livello raggiunto dai presidi sanitari del territorio, parrebbe caduto nel vuoto. Né il
presidente Solinas, né i vertici dell’Azienda per la tutela della Salute in Sardegna
hanno risposto alla nostra richiesta di convocazione urgente di un incontro di tutti
gli amministratori galluresi con il Governatore, da tenersi tassativamente entro dieci
giorni. Ebbene, sono trascorsi dieci giorni con oggi, e l’unica risposta giunta sinora
è un assordante silenzio.»
Queste le parole consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Gioi,
che aggiunge: «Il silenzio della Regione dimostra la totale indifferenza per le reali
problematiche che giorno dopo giorno stanno affossando la sanità gallurese in cui si
è arrivati al punto che i medici vengono spostati da un ospedale all’altro per coprire,
tamponandole, carenze inaccettabili. Ogni giorno assistiamo alla chiusura di un
reparto diverso, alle mancate sostituzioni di medici dimissionari o andati in
pensione. Ogni giorno i pazienti vengono abbandonati da chi ha tutto il dovere di
tutelare il loro diritto alla salute: i bambini diabetici perdono il pediatra, in ospedale
non è possibile operarsi perché manca l’anestesista, abbiamo addirittura alcuni
Pronto soccorso sbarrati ai casi urgenti. Il livello di guardia è ampiamente
raggiunto, in queste condizioni non è possibile andare avanti.»
«Dieci giorni sono trascorsi, e purtroppo, del coro di voci che ha chiesto maggior
attenzione per la sanità, non è rimasta neanche l’eco. Pertanto – ha concluso
Roberto Li Gioi – rinnovo il mio invito al presidente Christian Solinas e all’assessore della
Sanità Mario Nieddu affinché al centro dell’agenda politica sarda trovino spazio i servizi al
cittadino e non la spartizione delle poltrone.»
Antonio Caria