Per raccontare Cagliari…nata sotto il nome di CARALIS…bisognerebbe essere un poeta. La bellezza della Città metropolitana di Cagliari fatica a star dentro ad un semplice articolo, fatica ad essere raccontata con poche parole ed è per questo che cercherò di narrarvi di questa meravigliosa città nel modo più semplice possibile, giusto per solleticare la curiosità di qualcuno che non ha ancora deliziato i suoi occhi da cotanta beltà.
Cagliari vede la luce nel Neolitico il 25 agosto 1327 come crocevia del Mediterraneo, diventando in seguito capoluogo di una splendida regione: la Sardegna. Cagliari porta sulle spalle una storia importante che parte dalle Domus de Janas di Monte Elia per arrivare al famoso promontorio della “Sella del Diavolo”, passando attraverso il parco di Monte Urpinu e di Monte Claro, sorvolando la laguna di Santa Gilla. Qui nasce la più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo: Tuvixeddu. Sotto l’influenza della dominazione romana dà invece vita alla villa di Tigellio e ad altri monumenti come “La grotta delle vipere” e l’anfiteatro, ma troviamo tracce della loro presenza anche nel Bastione di Santa Caterina (Bastione Saint Remy).
Che dire poi di “Castello” con le torri di “San Pancrazio”, dell’Elefante e del Leone, realizzate dall’architetto di origine sarde Giovanni Capula. E ancora la magia di Palazzo di Città, oggi Palazzo ViceReggio, e la maestosità della cattedrale di Santa Maria. Cagliari è una città che racconta anche il passaggio dei Savoia che all’epoca ristrutturarono molti edifici importanti del capoluogo: l’Università, il seminario ad essa annesso e il palazzo vice Regio.
Giunti a questo punto, non ci si può esimere dal nominare altri punti di “attrazione fatale” che hanno fatto la storia della città di Cagliari: La cittadella dei musei, il quartiere Marina, la basilica e il santuario di Nostra Signora di Bonaria, il parco di Molentargius, il mitico litorale del Poetto con 8 km di spiaggia bianca bagnata da un mare di un azzurro ineguagliabile.
Cagliari: un vero e proprio diamante che splende in una regione ammaliante cullata dal Mediterraneo. Isola misteriosa adagiata al centro delle sue acque, da sempre crocevia di viaggi importanti. Una città medievale dal fascino millenario, contenuta tra l’azzurro del cielo e del mare, in contrasto con le bianche rocce di calcare. E per deliziare le papille, basta recarsi nel più grande mercato coperto d’Italia: mercato di San Benedetto, ubicato al centro dell’omonimo quartiere di San Benedetto. Ma è nell’orto dei Cappuccini che ci si può rilassare nelle afose giornate estive.
Una città a tutto tondo meta, ambita da turisti provenienti da tutto il mondo. Una città che nel 1656 venne colpita dalla peste Bubbonica: la leggenda narra che la cittadinanza, decimata dalla terribile malattia, si sollevò grazie all’intervento divino di Sant’Efisio, inviato in Sardegna per difendere gli interessi dell’impero romano, accusato d’infedeltà, imprigionato torturato e ammazzato sul patibolo di Nora il 15 gennaio 303 d.C.. Prima di morire chiese a Dio di proteggere la popolazione dalle malattie. L’appello venne ascoltato e la peste cessò immediatamente in un modo del tutto miracoloso. La popolazione fece così voto di portare ogni anno per la festa del Santo un suo simulacro dalla chiesa a lui dedicata sino a Nora, dove venne ucciso. Nel 2024 Cagliari celebrerà la 368ª Festa di Sant’Efisio.
Nadia Pische