Un intenso ritratto di famiglia – tra affetto e sospetto, sensi di colpa e perdono – con “La sorella Migliore” di Filippo Gili, con Vanessa Scalera e con Daniela Marra, Giovanni Anzaldo e Michela Martini, per la regia di Francesco Frangipane (produzione Argot Produzioni e Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro, in coproduzione con Teatro delle Briciole) in tournée nell’Isola sotto le insegne de La Grande Prosa firmata CeDAC Sardegna. La pièce incentrata su un arduo dilemma morale intorno alle conseguenze di un “omicidio stradale” debutta in prima regionale giovedì 25 gennaio, alle 21.00, al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, per approdare venerdì 26 gennaio, alle 21.00, al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia, sabato 27 gennaio, alle 21.00, al Teatro “Tonio Dei” di Lanusei e, infine, domenica 28 gennaio, alle 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, per una riflessione sull’importanza di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e sull’adeguatezza della pena da scontare.
Focus sulla questione cruciale della giustizia tra conflitti interiori e fasi processuali: la scoperta che la donna perita in un grave incidente era affetta da una malattia grave e incurabile e avrebbe avuto solo pochi mesi di vita potrebbe influire sulla gravità della condanna dell’uomo che l’aveva investita e uccisa. Ne “La sorella migliore” la notizia, che ottiene un certo effetto sull’opinione pubblica e potrebbe attenuare in qualche modo il rimorso del colpevole, ora agli arresti domiciliari, suscita reazioni diverse e contrastanti tra le sue stesse sorelle e porta alla luce sentimenti ambivalenti e punti di vista differenti sulla necessità di un’espiazione.