Ieri, 27 gennaio, in occasione del “Giorno della memoria”, la giornata internazionale indicata dall’Assemblea generale dell’Onu nel 2005 per ricordare la Shoah, allieve e allievi dell’Istituto “M. Paglietti” di Porto Torres hanno simulato una seduta del Consiglio comunale nell’ambito del progetto di formazione alla cittadinanza attiva “A scuola di democrazia”
Hanno appuntato sui propri abiti il simbolo della Stella gialla di David e hanno interpretato con estrema serietà il ruolo di sindaco, assessori, consiglieri, presidente del Consiglio comunale e segretaria verbalizzante. Sono le studentesse e gli studenti dell’Istituto “M. Paglietti” di Porto Torres che sabato 27 gennaio, in occasione del “Giorno della memoria”, la giornata internazionale indicata dall’Assemblea generale dell’Onu nel 2005 per ricordare la Shoah, hanno simulato una seduta dell’Assemblea civica nel palazzo del municipio. L’iniziativa, inserita nel progetto di formazione alla cittadinanza attiva “A scuola di democrazia” che ha preso il via al Paglietti lo scorso mese di novembre, ha visto ragazze e ragazzi impegnati nella discussione di un unico punto all’ordine del giorno: “Discussione aperta su iniziative e presidi permanenti contro ogni forma di discriminazione da realizzare nella Città di Porto Torres in occasione la celebrazione della Giornata della Memoria”.
Prima di avviare il dibattito il sindaco Massimo Mulas e l’assessora all’Istruzione Simona Fois hanno accolto “l’amministrazione comunale studentesca” sottolineando come l’evento abbia permesso di far emergere l’importanza, non solo della collaborazione tra istituzioni e scuola nella formazione di giovani generazioni consapevoli, ma anche della riflessione su quanto il passato possa insegnare e aiutare a comprendere le dinamiche del presente, ancora tragicamente segnate da genocidi e persecuzioni.
Il dirigente scolastico Daniele Taras e i docenti responsabili del progetto Flavio Piras, Vittorio Pilosu e Antonio Murgia, hanno poi spiegato come questo tipo di attività permetta di promuovere il binomio istruzione e democrazia e di sviluppare un fondamentale principio solidarista. Attraverso questo progetto i ragazzi stanno maturando un profondo senso di partecipazione e si sentono protagonisti nella costruzione di un futuro migliore.
Guidati dal “vero” presidente del Consiglio Franco Satta e dal segretario generale Giancarlo Carta, le ragazze e i ragazzi hanno quindi aperto la seduta consiliare e hanno avanzato in particolare due proposte: l’attivazione di un’associazione giovanile che tratti i temi della discriminazione con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema la comunità di Porto Torres e di sostenere i giovani che incontrino difficoltà di relazione e l’istituzione di un bando di concorso artistico-letterario che persegua i medesimi scopi.
L’ordine del giorno è stato votato all’unanimità, come unanime è stata la condanna di tutti i presenti verso ogni forma di odio che, se non riconosciuto, può solo espandersi e far sprofondare nel buio l’intera umanità.
Il male supremo che ha definito l’azione nazista nello sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi di concentramento e che ancora oggi circonda la vita di chi si trova in luoghi di guerra, è stato ricordato anche attraverso la proiezione di tre toccanti video-documentari, tra cui la testimonianza di Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz.