La più grande festa popolare, ironica, allegorica e divertente dell’anno è iniziata con il consueto ingresso di Sua Maestà Re Giorgio, nel cuore della città. E’ stata la voce chiara, ferma e riconoscibile di Alessandro Achenza, che indossato l’abito del conduttore, ha dettato il ritmo della festa. Alle 15.00 è iniziato lo spettacolo, ballerine, coreografie, ritmo e applausi a scena aperta per il corpo di ballo e per Fausto Pischedda. Re Giorgio e Mannena preceduti dalla variopinta e pavoneggiante Corte del Re, hanno conquistato il pubblico fra lanci di coriandoli e apprezzamenti.
Gli otto carri in gara hanno preso le misure della sfilata, sotto lo sguardo attento dei giurati impegnati nella valutazione di ogni aspetto dell’esibizione: coreografie, costumi, musiche, ensemble e allegoria.
Perfetti i protagonisti dei carri ospiti e i tanti gruppi estemporanei. Gli allievi della Scuola Dansoul Studio di Korin Podesva, ospiti della sfilata, hanno interpretato un mini Musical ispirato al film The Greatest Showman con le coreografie e le musiche originali, un vero inno alla diversità.
Gli ingredienti per trasformare questa edizione in un’edizione da manuale ci sono tutti: tribune colme (pare che i posti a sedere siano stati già tutti attribuiti anche per le sfilate di domenica e martedì), colore, ironie, allegorie sottili e una copertura mediatica importante, non solo sui canali storici, ma anche sui social. La pagina Instagram con oltre un milione di followers, dedicata ai Borghi d’Italia, associazione della quale fa parte a pieno titolo anche Tempio Pausania, ha accolto foto e storie capaci di coinvolgere pubblico diverso.
Le classi ’79 e ’75, hanno offerto accoglienza e buon cibo, frittelle lunghe e indicazioni. Un vero punto di riferimento per chi arriva sul corteo.
Da segnalare la presenza sul percorso di un gruppo di allievi del Liceo Classico G.M. Dettori, accompagnati da Tutor speciali, impegnati nella realizzazione di un progetto articolato che vede il racconto dettagliato della festa popolare più amata dal titolo: “Etnografia visiva come pratica di indagine sul Carnevale”. I ragazzi del liceo Fabrizio De Andrè sono impegnati nella stampa 3D degli Oscar che martedì prossimo saranno assegnati ai vincitori.
Fin dalle ore 11.00 del mattino di giovedì grasso il Corso Matteotti ha accolto, per la prima volta, l’esposizione al pubblico degli otto carri impegnati nella corsa verso la vittoria del concorso più iconico dell’anno. Un piacevolissimo e costante movimento di curiosi, impegnati in foto ricordo e in commenti spesso salaci, ha reso onore al lavoro dei cartapestai.
Prossimo appuntamento sabato 10 febbraio, alle ore 15.30, presso Via Angioy, con la 4ª edizione della Soap Box Race. Un evento unico che celebra la tradizione de “Li Carruleddi”, i carretti artigianali di un tempo che hanno segnato la fanciullezza di molti galluresi. La gara è aperta a tutti, i minori potranno partecipare solo previa autorizzazione scritta di un genitore che dovrà supervisionare la gara del figlio.
Foto di Gian Mario Pedroni