Si chiama “T’amo: narasiddu in sardu” il videoclip in sardo per San Valentino promosso dall’Ufficio di Lingua Sarda di Tortolì. Lo spot ha l’obiettivo di promuovere l’uso del sardo in ogni contesto, incoraggiando amministratori, dipendenti comunali e associazioni a giocare un ruolo attivo nella sua diffusione.
A prestare il volto per il videoclip di una trentina secondi saranno gli amministratori, dipendenti comunali, i ragazzi del Centro di Aggregazione Sociale di Tortolì e i soci della Nuova Pro Loco Tortolì Arbatax, che hanno aderito con entusiasmo alla proposta dello sportello linguistico.
«”T’amo: narasiddu in sardu” – afferma Ivan Marongiu, operatore linguistico e amministratore di Suia – fa parte di una più ampia campagna di sensibilizzazione pianificata dall’Ufficio linguistico di Tortolì.»
«Abbiamo scelto di coinvolgere i dipendenti, gli amministratori comunali e le associazioni locali per rafforzare il senso di responsabilità e la consapevolezza che essi hanno nei confronti dei cittadini – dichiara Rita Cocco, assessore della Cultura del comune di Tortolì -. La regione destina risorse per diffondere e valorizzare il sardo in ogni contesto, e quale occasione migliore di una ricorrenza come San Valentino, la festa degli innamorati? Vogliamo che la nostra lingua non sia confinata solo nelle case e nei contesti privati, ma che ritorni a essere una lingua pubblica e della comunità. Al contempo, vogliamo che ritorni a essere anche la lingua degli affetti, perché come tutti gli idiomi, anche il sardo è una lingua romantica. Insomma, il sardo è una lingua da amare e per amare!»
«Non è sufficiente tradurre atti amministrativi o limitarsi a organizzare corsi di formazione per promuovere il sardo – dice il sindaco Marcello Ladu -. È necessario che ciascuno di noi si impegni attivamente, diventando un attore e un protagonista, dando il proprio esempio parlandolo in modo normale e quotidiano».
Antonio Caria