Legacoop guarda al futuro e alla crescita puntando sui punti di forza che contraddistinguono il mondo della cooperazione. Punto di partenza di questo percorso è la conferenza programmatica e di organizzazione.
«L’obiettivo politico e organizzativo che ci proponiamo di raggiungere – è quando si sottolinea nel documento – è quello di un rilancio della nostra organizzazione sulla base di sei componenti alla base di un necessario aggiornamento della nostra mission.»
Quindi le componenti: dal rilancio degli ideali originari del mutualismo e della cooperazione, in particolare di matrice laica, alla promozione dell’orizzonte della sostenibilità, mantenendo massimo l’impegno sul fronte della dignità e tutela del “buon lavoro”, della partecipazione alla gestione delle cooperative e di una adeguata redistribuzione dei risultati economici (rilancio di una strategia mutualista e partecipativa aggiornata alla sfida della sostenibilità). Poi l’attrattività per le nuove generazioni e per le donne. Senza dimenticate la necessità di diventare politicamente autorevole a livello nazionale, quanto a livello regionale e territoriale, attraverso una nuova stagione di rappresentanza degli interessi cooperativi e di rilancio delle politiche concertative pubblico-privato (ripresa della concertazione e della capacità di rappresentanza del mondo cooperativo). Claudio Atzori, presidente regionale di Legacoop ha sottolineato l’importanza e i valori della cooperazione e il ruolo svolto dal mondo cooperativo nella società, compreso l’impegno profuso durante il periodo della pandemia. Nel su0 intervento uno sguardo anche alle sfide future.
Ignazio Angioni, vice presidente di Legacoop Sardegna ha ribadito, illustrando i punti del documento per la Conferenza programmatica, che «la nostra organizzazione deve rafforzare la forza politico sindacale e i servizi ai suoi cooperatori».
A parlare di sfide future, sostenibilità, lavoro e ruolo delle cooperative è stato anche il presidente nazionale di Legacoop Simone Gamberini. «Se si fermano le cooperative si ferma l’Italia – ha detto – non dimentichiamoci l’importante lavoro che le coop sociali e tutte le altre svolgono quotidianamente»