Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha dato il via libera a un finanziamento da 2 milioni 11mila e 629euro destinato ai Comuni della Riserva della Biosfera MaB Unesco di Tepilora, Rio Posada e Montalbo per interventi dedicati all’adattamento climatico. Il progetto, inserito nel programma nazionale “Siti naturali Unesco per il clima 2023”, è destinato a tutte le Riserve di Biosfera italiane con una disponibilità di fondi di 55,45milioni di euro. Lo stanziamento dedicato all’unica Riserva della Biosfera riconosciuta in Sardegna, e una delle venti presenti in tutta Italia, è il primo riconoscimento economico giunto da Roma verso questa realtà che raccoglie 17 Comuni tra l’alta Barbagia, le Baronie, la bassa Gallura e il Monte Acuto. Soggetto referente del finanziamento sarà il Parco naturale regionale di Tepilora attorno a cui è nata la Riserva della Biosfera, riconosciuta dall’Unesco a Parigi nel 2017.
Obiettivi del programma. Le diverse proposte progettuali destinatarie del finanziamento e presentate lo scorso autunno potevano spaziare da interventi sull’adattamento ai cambiamenti climatici a interventi sull’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico; dalla realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile alla gestione forestale sostenibile, fino all’innovazione tecnologica nella prevenzione e nel governo degli incendi boschivi.
I progetti finanziati. Sul versante dell’efficientamento energetico sono stati finanziati gli interventi nel comune di Lula con opere nelle scuole e nel centro abitato in Corso Gramsci (104mila euro), nello stabile “Ex Giudice di Pace” di Bitti (354mila euro), a Irgoli nell’ex colonia montana in località “Norghio” (104mila euro) e sempre con la stessa somma a Torpè nel fabbricato “Ex CRES”. Il comune di Alà dei Sardi opererà invece con un progetto sulla mobilità green (104mila euro), mentre il comune di San Teodoro integrerà un suo finanziamento da oltre 139mila euro con altri 104mila per la realizzazione della pista ciclabile in via della Laguna. Il primo dei tre progetti finanziati per il comune di Osidda riguarda l’implementazione del servizio di bike sharing pubblico (15mila euro), il secondo il ripristino della riserva idrica dell’acquedotto comunale per la prevenzione degli incendi boschivi (64mila e 677,19euro) e il terzo il ripristino della funzionalità del vascone per l’attingimento idrico, sempre in ambito di prevenzione incendi (24mila e 366,82 euro). Cifra tonda da 100mila euro per il comune di Siniscola e per quello di Budoni: il primo con un progetto di mobilità sostenibile, bike sharing – Siniscola in bici, mentre il secondo per attività di manutenzione straordinaria e di piantumazione a incremento della pineta litoranea nel golfo di Budoni. Al comune di Bitti un altro finanziamento per il potenziamento della rete idrica antincendio in punti strategici del suo territorio (104mila e 44,82euro). A Buddusò si realizzerà invece una torretta di avvistamento antincendi con elementi di innovazione tecnologica (104mila e 820,33 euro), a Loculi verrà ripristinato e ammodernato un punto di approvvigionamento idrico e un vascone antincendio (104milia euro) e a Onanì, sempre con eguali fondi, saranno costruiti dei punti di approvvigionamento idrico. Nel territorio comunale di Lodè sono stati finanziati dei lavori di mitigazione del rischio incendi (103mila e 900euro), a Orune interventi di miglioramento boschivo, prevenzione e governo degli incendi boschivi (104mila euro). A Padru, in località “Muros”, verrà realizzata una torretta di avvistamento incendi (104mila e 820,33 euro) e infine per il comune di Posada altri 104mila euro per interventi mirati al miglioramento boschivo e alla prevenzione degli incendi.
Il coordinatore della Biosfera. «Questo bando ministeriale ci ha permesso di portare nei nostri territori risorse importanti che si sommano ad altri fondi regionali e, per quando riguarda il Parco di Tepilora, a ulteriori finanziamenti giunti da Cagliari». Così il coordinatore della Riserva della Biosfera, Giuseppe Ciccolini, che ha aggiunto: «Siamo una piccola realtà che grazie a un lavoro costante di programmazione e progettazione si sta ritagliando un proprio spazio tra le aree MaB e i più importanti Parchi d’Italia».