Il Centro Studi Agricoli augura buon lavoro al neo assessore regionale all’agricoltura e riforma agro pastorale, Gianfranco Satta.
«Un comparto molto difficile che solo una persona preparata e che è già addentro può far uscire dalle secche in cui si trova oggi – dice il presidente CSA Tore Piana -. Certo la strada da percorrere non sarà facile, esistono annosi e numerosi problemi a partire da una incompiuta riforma degli Enti Agricoli (ARGEA, LAORE e AGRIS che necessitano di un obbligatorio e maggiore approfondimento su quello che dovranno essere i compiti di ciascun ente regionale, in particolare ARGEA OP dove i ritardi sui pagamenti PAC e CSR avvenuti quest’anno nella domanda 2023 non dovranno assolutamente più ripetersi, dove i futuri bandi PSR/CSR dovranno essere drasticamente semplificati, dove i tempi delle istruttorie delle domande dovranno essere massimo di 120 giorni e dove la trasparenza ,la sburocratizzazione e la riduzione dei tempi sui pagamenti, dovranno essere le parole chiave dei prossimi 5 anni. Tutti argomenti che con il neo assessore Gianfranco Satta, siamo sicuri saranno la priorità, così come la ricontrattazione delle regole e dei finanziamenti sul PSR/CSR della Sardegna dei fondi PAC, dove l’Isola è stata abbondantemente penalizzata, vedasi eco schema 1 titolo 2 Ovi Caprino. Nei prossimi giorni – conclude Tore Piana – come CSA/AIC chiederemo un incontro ufficiale per esporre e consegnare al neo assessore Gianfranco Satta il documento di idee e proposte del Centro Studi Agricoli e al quale offriamo la massima collaborazione da parte di tutta la struttura del Centro Studi Agricoli.»