Venerdì 26 aprile torna nella basilica del Sacro Cuore a Sassari il Festival del Mediterraneo, rassegna concertistica nata nel 2000 e curata dall’Associazione culturale “Arte in Musica”, dedicata in particolare alla musica organistica. Dopo l’anteprima del 17 aprile scorso nella sala Sassu, in collaborazione con il Conservatorio “Canepa” di Sassari, con il concerto del clavicembalista Takashi Watanabe, il Festival ritorna al Sacro Cuore con una serie di otto appuntamenti per altrettante serate. Il prossimo concerto, venerdì alle 20,30, sarà diviso in due parti. Aprirà l’organista Alessandro Bianchi, uno dei più affermati al mondo, che ha all’attivo oltre 2.400 concerti nelle più grandi e importanti cattedrali e sale da concerto di oltre 50 Paesi in tutti i cinque continenti. In programma composizioni del Novecento.
La seconda parte della serata sarà invece dedicata alla musica corale, con l’intervento del Coro giovanile “Pietro Allori” legato all’Associazione polifonica “Santa Cecilia” e diretto da Alessio Manca. Composto principalmente da giovani che intendono approfondire lo studio della polifonia dal Rinascimento ai giorni nostri, con particolare attenzione alla produzione di don Pietro Allori, polifonista sardo per 30 anni maestro di cappella alla Cattedrale di Iglesias, eseguirà un programma che spazia dal gregoriano alla polifonia rinascimentale inglese di Thomas Tallis a quella più vicina ai nostri giorni con Ola Gjeilo e Antonio Sanna.