L’appuntamento de “SA DIE DE SA SARDIGNA” è da oltre trent’anni – ai sensi della L.R. 14 SETTEMBRE 1993, N° 44, e successive modifiche ed integrazioni – il riconosciuto e irrinunciabile momento collettivo di festa de su populu sardu. Si celebrano e ricordano gli emblematici storici momenti del 28 aprile 1794, in cui si denota il germoglio popolare della coscienza identitaria e il seme di libertà che ha portato a maturare la Sardegna autonomistica attuale, con profonde specificità storiche, culturali e linguistiche.
Come in tanti centri dell’Isola, e in modo particolarmente sentito nel mondo dell’emigrazione sarda, anche a Illorai, paese goceanino e per iniziativa della rinnovata associazione Pro Loco, si celebra la storica “Die” con esaltanti e documentati interventi storici, esecuzione degli inni sardi da parte dei cori Melàbrina e Luna Nòa, diretti da Barbara Cossu, e del tenore Santu Gavinu; presenzieranno alla cerimonia i talentuosi e giovani fisarmonicisti locali Giuseppe Mulas e Andrea Muredda.
La manifestazione e l’innalzamento de sa Bandhera de Sardigna – programmata con l’istituzionale presenza del sindaco Titino Cau, del consiglio comunale dei ragazzi, guidato da Giovanna Puddu che interverrà in limba, delle scolaresche in costume sardo – si terrà alle ore 16.00 nella Piazza di Sant’Antonio.
Gli interventi, brevi e mirati in limba, di Cristoforo Puddu, Antonietta Lai e del presidente della Pro Loco Mario Cossu, proporranno il senso storico e origine de Sa Die, la figura del rivoluzionario e politico bonese Giovanni Maria Angioy, lo sfruttamento territoriale e boschivo sardo nell’Ottocento.
Le relazioni, di documentata e inedita valenza storica, saranno tenute dallo storico mons. Gavino Leone, già Vicario generale della Diocesi di Ozieri e autore della monografia Uno sguardo al passato – Storia di Illorai, che proporrà il ricordo e l’azione dei personaggi locali, protagonisti nel periodo rivoluzionario; altro relatore di assoluta e rinomata competenza è mons. Tonino Cabizzosu, professore emerito di Storia della Chiesa contemporanea e autore di innumerevoli pubblicazioni e studi storiografici, che svolgerà una definita sintesi sul “Ruolo della Chiesa sarda nel triennio rivoluzionario”.
Una stimolante ed inedita manifestazione per Illorai, che si preannuncia ricca di vitali spunti storici-culturali, ma soprattutto di grande coinvolgente socializzazione nel segno degli importanti elementi della tradizione locale.
Cristoforo Puddu