Ha avuto un ottimo riscontro il primo anno di collaborazione tra il comune di Bauladu e l’Universitat Autònoma de Barcelona.
I risultati ottenuti sono stati presentati nei giorni scorsi, nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’Assessorato regionale agli Enti locali, alla presenza di Quirico Sanna (assessore agli Enti Locali), Davide Corriga (sindaco di Bauladu), Adrià Martín Mor (docente dell’Universitat Autònoma de Barcelona) e Giovanni Maria Sini (Halley Sardegna).
«Attualmente il comune di Bauladu – ha dichiarato Davide Corriga – è l’unico municipio dell’Isola a pubblicare ufficialmente gli atti dei propri organi di governo in formato bilingue (italiano e sardo).»
La convenzione era stata sottoscritta nel mese di marzo dello scorso anno, tra lo stesso primo cittadino ed il vice rettore dell’Università catalana, Armand Sànchez Bonastre.
Al progetto, coordinato dal docente Adrià Martin Mor, prendono parte i professionisti Flavia Floris, Matteo Mandis e Gianfranco Fronteddu, ed è realizzato con il sostegno del Departament de Traducció i d’Interpretació i d’Estudis de l’Àsia Oriental e del gruppo di ricerca Tradumàtica, che di recente hanno collaborato nello sviluppo di un traduttore automatico – finanziato tramite il programma Google Summer of Code 2017 – per la trasposizione simultanea dall’italiano al sardo.
«Ad un anno dall’avvio della collaborazione – ha sottolineato Davide Corriga – sono state tradotte 62 delibere del Consiglio comunale, per un totale di 90mila 649 parole; sono stati redatti un glossario terminologico contenente 48 termini tecnici e una memoria di traduzione costituita da 3.200 segmenti lessicali; è stata inoltre discussa una tesi di laurea magistrale dal titolo “Tecnologias pro sa tradutzione e limbas minorizadas: is delìberas de su comunu de Bauladu in sardu”.»
«Considerato lo scopo di contribuire alla diffusione del sardo ed al suo processo di standardizzazione, vista anche la necessità di coerenza dei testi – ha rimarcato Davide Corriga – la scelta normativa ortografica è ricaduta sulla LSC (Limba Sarda Comuna), promossa da una commissione scientifica della Regione Autonoma della Sardegna, nonché la norma che conta il maggiore numero di risorse sul web. Il modello di pubblicazione degli atti utilizzato è invece quello su due colonne affiancate, già adottato dalla Città e dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Il processo di traduzione è stato quindi accompagnato da un intervento – curato da Halley Sardegna – di adeguamento tecnologico del software di predisposizione e pubblicazione automatica in formato bilingue delle delibere sull’albo pretorio comunale.»
Nelle prossime settimane la convenzione tra Comune ed Università sarà rinnovata per un altro anno.
I risultati ottenuti sono stati presentati nei giorni scorsi, nel corso di una conferenza stampa nella sede dell’Assessorato regionale agli Enti locali, alla presenza di Quirico Sanna (assessore agli Enti Locali), Davide Corriga (sindaco di Bauladu), Adrià Martín Mor (docente dell’Universitat Autònoma de Barcelona) e Giovanni Maria Sini (Halley Sardegna).
«Attualmente il comune di Bauladu – ha dichiarato Davide Corriga – è l’unico municipio dell’Isola a pubblicare ufficialmente gli atti dei propri organi di governo in formato bilingue (italiano e sardo).»
La convenzione era stata sottoscritta nel mese di marzo dello scorso anno, tra lo stesso primo cittadino ed il vice rettore dell’Università catalana, Armand Sànchez Bonastre.
Al progetto, coordinato dal docente Adrià Martin Mor, prendono parte i professionisti Flavia Floris, Matteo Mandis e Gianfranco Fronteddu, ed è realizzato con il sostegno del Departament de Traducció i d’Interpretació i d’Estudis de l’Àsia Oriental e del gruppo di ricerca Tradumàtica, che di recente hanno collaborato nello sviluppo di un traduttore automatico – finanziato tramite il programma Google Summer of Code 2017 – per la trasposizione simultanea dall’italiano al sardo.
«Ad un anno dall’avvio della collaborazione – ha sottolineato Davide Corriga – sono state tradotte 62 delibere del Consiglio comunale, per un totale di 90mila 649 parole; sono stati redatti un glossario terminologico contenente 48 termini tecnici e una memoria di traduzione costituita da 3.200 segmenti lessicali; è stata inoltre discussa una tesi di laurea magistrale dal titolo “Tecnologias pro sa tradutzione e limbas minorizadas: is delìberas de su comunu de Bauladu in sardu”.»
«Considerato lo scopo di contribuire alla diffusione del sardo ed al suo processo di standardizzazione, vista anche la necessità di coerenza dei testi – ha rimarcato Davide Corriga – la scelta normativa ortografica è ricaduta sulla LSC (Limba Sarda Comuna), promossa da una commissione scientifica della Regione Autonoma della Sardegna, nonché la norma che conta il maggiore numero di risorse sul web. Il modello di pubblicazione degli atti utilizzato è invece quello su due colonne affiancate, già adottato dalla Città e dalla Provincia Autonoma di Bolzano. Il processo di traduzione è stato quindi accompagnato da un intervento – curato da Halley Sardegna – di adeguamento tecnologico del software di predisposizione e pubblicazione automatica in formato bilingue delle delibere sull’albo pretorio comunale.»
Nelle prossime settimane la convenzione tra Comune ed Università sarà rinnovata per un altro anno.
Antonio Caria