È di ieri il bollettino medico aggiornato con nuovi 6 casi di Covid-19 in Sardegna.
Questo dato deve fare riflettere, anche perché non bisogna lasciarsi andare a facili ottimismi laddove si è affermato che la Sardegna è Covid-free.
Un dato inconfutabile è certo: anche la Sardegna è diventata un punto di riferimento per gli immigrati che sempre più spesso approdano sulle nostre coste, con tutte le conseguenze che è facile intuire.
Il problema va visto in un’ottica diversa laddove da più parti, politica in primis, che non riesce a sciogliere questa matassa alquanto intricata.
Le ultime notizie che provengono dalla Libia ci dicono che 650.000 persone sarebbero pronte ad invadere la Sicilia ed il resto d’Italia, Sardegna meridionale compresa.
Il Medi Oriente è una polveriera ormai fuori controllo e tutti i conflitti che ancora insanguinano quelle regioni non prospettano nulla di buono, con la complicità delle superpotenze che hanno tutto l’interesse di appropriarsi di quelle zone ricche di giacimenti petroliferi.
Il Covid-19, con la sua distruzione mortale, ha amplificato ancor più una situazione incontrollabile e se la politica non interverrà concretamente rischiamo di andare incontro a situazioni drammatiche.
C’è da augurarsi che vengano attivati adeguati controlli, non solo sanitari ma anche da parte delle forze dell’ordine, per il controllo del territorio.
Armando Cusa