In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, 22 maggio, il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS promuove la campagna #FAIbiodiversità, diffusa a livello nazionale, volta a sensibilizzare e attivare a partire dalla conoscenza sul tema della biodiversità custodita dai paesaggi italiani, dove natura e storia si intrecciano meravigliosamente, un patrimonio unico, fragile e a rischio, e quindi da proteggere.
Nell’ambito dell’iniziativa, sabato 18 e domenica 19 e sabato 25 e domenica 26 maggio 2024 si svolgeranno le Camminate nella biodiversità, a cura di esperti e guide d’eccezione in 23 Beni FAI in tutta Italia: le speciali visite coinvolgeranno anche le Saline Conti Vecchi ad Assemini e saranno arricchite da un convegno di approfondimento tematico dedicato alle zone umide con esperti della Fondazione, studiosi e docenti universitari (per informazioni www.faibiodiversita.it). Per l’occasione visite eccezionali e attività nella natura saranno promosse dalle delegazioni FAI sul territorio (per informazioni https://fondoambiente.it/eventi-fai-sardegna/). Un’opportunità per scoprire che la biodiversità non dipende solo dalla natura, ma anche dalla storia e della cultura, e che pertanto è anche responsabilità dell’Uomo, nel bene e nel male.
«Nell’ambito delle iniziative #FAIBiodiversità il FAI Sardegna ha scelto di occuparsi delle zone umide come luoghi rappresentativi della biodiversità del nostro territorio – dichiara la presidentessa FAI Sardegna Monica Scanu -. Sono ambienti lagunari, come il Bene FAI Saline Conti Vecchi, o costieri. Biodiversità delle zone umide, quindi: il tema verrà affrontato in una conferenza in cui parleremo della sua tutela per il benessere degli abitanti e in armonia con lo sviluppo di attività economiche legate al turismo, all’agricoltura e alla pesca.»
«La biodiversità è finalmente riconosciuta in una valutazione ecosistemica come elemento fondamentale per uomo e ambiente, dato che il suo stato incide su ormai una serie di fattori della nostra quotidianità, da essa dipende la salute, il paesaggio, l’agricoltura, gli equilibri ecologici e climatici della nostra vita, un tema quindi da approfondire e diffondere», commenta il vicepresidente FAI Maurizio Rivolta.