Si è svolto al T Hotel di Cagliari il convegno “Esplorando le frontiere dell’Intelligenza Artificiale: Sport e AI” organizzato dal CONI Sardegna, con la collaborazione di esperti del settore e autorità accademiche nell’ambito delle attività della Scuola regionale dello Sport.
Dopo i saluti istituzionali del presidente del CONI Sardegna Bruno Perra ha preso la parola il direttore scientifico della Scuola regionale dello Sport Giuseppe Attene. Il tema è quello dello sviluppo tecnologico nell’ambito dell’intelligenza artificiale, che sta rivoluzionando numerosi settori incluso quello dello sport.
A seguire gli interventi dei relatori: il ruolo dell’AI nello sport è stato spiegato da Marco Della Vedova, professore associato di intelligenza artificiale applicata alla Chalmers University of Technology di Göteborg; un excursus utile per comprendere le basi e gli sviluppi di uno strumento relativamente nuovo e in evoluzione imperiosa. Il ruolo dell’intelligenza artificiale nella Biomeccanica e prevenzione degli infortuni è stato invece spiegato da Federico Arippa, Ingegnere del Laboratorio di Biomeccanica ed Ergonomia Industriale dell’Università di Cagliari; nel suo intervento una panoramica interessante sulla raccolta dei dati e il loro studio nell’ottica di ottimizzare le tecniche di allenamento.
Il convegno, rivolto direttamente ai tecnici di tutte le discipline sportive, ha visto la partecipazione numerosa da parte del mondo sportivo sardo, dai rappresentanti delle federazioni ai professionisti del settore, accademici, studenti e appassionati.
Chiaro l’intento del convegno nelle parole del presidente Bruno Perra: «L’intelligenza artificiale sta rapidamente penetrando in tanti settori della nostra società, lo sport non può ignorarla. Eventi come quello odierno hanno la finalità di spiegare agli addetti ai lavori del mondo sportivo che cosa sia l’AI ed esplorare le opportunità che possono derivarne per chi si occupa di attività sportiva a 360°. Dalla prevenzione e monitoraggio degli infortuni allo studio delle statistiche e alla generazione di buone pratiche, occorre imparare a usare anche questo strumento per crescere e non farsi trovare impreparati dal progresso tecnologico».
Sulla stessa linea il direttore Giuseppe Attene: «La Scuola regionale dello Sport ha fra le sue principali missioni quella di formare i tecnici e i formatori di federazioni ed enti sportivi. Abbiamo voluto questo appuntamento per permettere a loro di conoscere i nuovi strumenti a disposizione. Oggi non si può fare a meno di interfacciarsi con l’intelligenza artificiale, non interessarsene vorrebbe dire restare tagliati fuori dal mondo sportivo nella sua evoluzione».