Continua a essere critica la situazione siccità in Sardegna e continuano ad ampliarsi le zone dell’isola colpite dal fenomeno che sta mettendo già da maggio a dura prova agricoltori e allevatori sardi. Anche il Nord Sardegna deve fare i conti con l’ampliarsi delle zone a rischio che stanno aumentando al pari dei problemi che deve affrontare il mondo agro-pastorale del territorio, diviso tra il crescente ricorso alle irrigazioni, l’approvvigionamento della risorsa idrica con autobotti e acquisto dei foraggi per il bestiame con costi aziendali sempre maggiori. L’allarme arriva in particolare da Nord Est, con l’area tra Loiri, Porto San Paolo, Padru e Alà dei Sardi, tra le più colpite, senza dimenticare la drammatica situazione della Nurra. La siccità, dunque, non risparmia nemmeno il Nord se si eccettuano le aree del comprensorio irriguo del Consorzio di Bonifica, con l’invaso del Liscia che continua a mantenere un buon livello di riempimento. Intanto, lunedì arrivano già le prime novità sul tema con una delegazione di Coldiretti che sarà ricevuta dal sindaco di Loiri Porto San Paolo, Francesco Lai, per trovare già una strada comune.