Due milioni di euro e che dà una risposta agli allevamenti che nel 2023 hanno identificato gli agnelli Igp per partita e non singolarmente, e che risultavano esclusi dal premio accoppiato. Il ministero dell’Agricoltura ha dato parere favorevole alle istanze del Consorzio di Tutela dell’Agnello Igp assieme a OriginItalia e ha proceduto a emanare il decreto “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e acqualcoltura”.
«Come Consorzio dell’agnello IGP di Sardegna insieme ad Origin Italia l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche – spiega Battista Cualbu, presidente del Contas – non possiamo che ringraziare il ministro all’Agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida per l’impegno e per aver accolto le istanze presentate dagli allevatori della Sardegna. Questo appena approvato è un provvedimento fortemente auspicato dalla nostra filiera la quale sin dall’introduzione a febbraio 2023 (in piena campagna di macellazione) del sistema di etichettatura degli agnelli aveva segnalato ai Ministeri competenti le numerose criticità del nuovo procedimento di identificazione per i capi certificati Igp.»
«È stato un percorso lungo alcuni mesi – commenta Alessandro Mazzette, direttore del Contas -, ma grazie all’impegno di Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche, con il presidente Baldrighi ed il Direttore Rosati e alla particolare sensibilità che il ministro dell’Agricoltura ha manifestato verso il nostro settore, le nostre istanze sono state accolte e oggi possiamo comunicare ai nostri associati l’approvazione di un provvedimento che riveste un’importanza fondamentale per gli allevamenti iscritti alla nostra IGP che in questi anni, anche a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, hanno dovuto affrontare un sensibile riduzione della loro redditività.»
Antonio Caria