«Ho seri dubbi sulla legittimità dell’ordinanza firmata dal presidente dell’Ente Parco di La Maddalena in merito alla chiusura parziale ai bagnanti della spiaggia del Cavaliere sull’isola di Budelli che, di fatto, impone il divieto di accesso ai cittadini di Arzachena e degli altri Comuni affacciati sull’arcipelago ad esclusione di alcune fasce orarie.»
Sono le parole con cui il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, ha espresso tutte le sue perplessità in merito all’ordinanza dell’Ente Parco di La Maddalena, emanata lo scorso 27 luglio, con cui viene chiusa parzialmente la spiaggia del Cavaliere, nell’isola di Budelli.
«Bagnanti e operatori commerciali sono penalizzati da questo provvedimento non condiviso con i sindaci dei centri limitrofi. Autorizzare solo alcuni imprenditori scelti dall’Ente Parco è discriminatorio. Se il vero obiettivo è la tutela dell’ambiente, finalità che sposiamo pienamente, si dovrebbe prevedere l’interdizione totale all’arenile, come per la spiaggia Rosa, e non la limitazione degli orari o la riduzione degli spazi accessibili dove, al contrario, in tal modo il carico antropico aumenta a dismisura.»
Sono le parole con cui il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, ha espresso tutte le sue perplessità in merito all’ordinanza dell’Ente Parco di La Maddalena, emanata lo scorso 27 luglio, con cui viene chiusa parzialmente la spiaggia del Cavaliere, nell’isola di Budelli.
«Bagnanti e operatori commerciali sono penalizzati da questo provvedimento non condiviso con i sindaci dei centri limitrofi. Autorizzare solo alcuni imprenditori scelti dall’Ente Parco è discriminatorio. Se il vero obiettivo è la tutela dell’ambiente, finalità che sposiamo pienamente, si dovrebbe prevedere l’interdizione totale all’arenile, come per la spiaggia Rosa, e non la limitazione degli orari o la riduzione degli spazi accessibili dove, al contrario, in tal modo il carico antropico aumenta a dismisura.»
Antonio Caria