Domani, sabato 15 giugno, la cittadina di Baratili San Pietro ospiterà il primo Festival della Vernaccia, un evento organizzato dal Comune di Baratili San Pietro con la collaborazione della Regione Autonoma della Sardegna, del GAL Sinis, dell’Eco Museo della Vernaccia di Oristano, del consorzio della Vernaccia e dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e dello Spettacolo. Il festival celebra la tradizione, la cultura e l’enogastronomia del territorio, con un ricco programma di attività pensate per coinvolgere e affascinare visitatori di tutte le età.
«Il Festival della Vernaccia rappresenta la conclusione di un percorso iniziato oltre 40 anni fa con la prima Sagra della Vernaccia – ha detto il sindaco Alberto Pippia -. Questo progetto si sviluppa attraverso la riqualificazione urbana, la promozione culturale e sociale e la promozione economica. Crediamo che questo festival possa contribuire a rilanciare la cultura della Vernaccia.»
Il festival inizierò alle ore 17.30 nei locali dell’Ex Cantina Madau con un convegno dal titolo “Da sa terra a sa Tassa: la Vernaccia dalla terra al bicchiere”. Alle 19.00, si terrà l’inaugurazione di un murale realizzato dall’artista Nicholas Bembo. Pochi minuti dopo, alle 19.30, la centrale via Roma si trasformerà in un vivace mercato all’aperto con degustazioni di prodotti locali e il concerto itinerante della Peter’s Day Street Band.
Un momento speciale sarà quello riservato allo showcooking curato dalla Chef Alessandra Noi e dalla Giornalista Giulia Salis. La giornata proseguirà poi alle 21.30 con il concerto dei FantaFolk in Piazza dei Balli.
«Il Festival – conclude il sindaco Alberto Pippia – si pone tra i suoi obbiettivi principali quello di promuovere la collaborazione tra le aziende, i piccoli e piccolissimi produttori, gli enti locali e le altre realtà del territorio, sia produttive che sociali e financo scolastiche e universitarie. Crediamo, infatti, che solo attraverso una sinergia tra tutte le energie del territorio possa svilupparsi un percorso di crescita congiunta. In questo senso anche attraverso il coordinamento del GAL Sinis che promuove anche la Bottarga di Cabras e l’olio di Riola e l’artigianato di San Vero, in aggiunta ovviamente all’immenso valore delle attrattive costiere ed archeologiche, il nostro territorio può puntare davvero in alto.»