E’ in programma sabato 22 giugno la “Manifestazione Neapolis”, organizzata nella cornice della complessa questione energetica in Sardegna.
Gli organizzatori sottolineano che lo scenario che si prospetta per la Sardegna è quello d’impianti FER per una potenza installata complessiva superiore a 7 volte l’obiettivo richiesto al 2030. In particolare, se nel Guspinese venissero realizzati gli impianti di agrivoltaico in proposizione (al momento 15), si raggiungerebbe la potenza di 700 MWp con l’occupazione dell’agro per circa 1.200 ettari lordi e oltre 360 ettari (3,6 km2) netti effettivi di copertura con i pannelli fotovoltaici (FV), rispetto ad una superficie comunale di poco oltre 170 Km2 e 11.500 abitanti.
Gli organizzatori aggiungono che per il solo Corpo A (dei 3 previsti) relativo all’impianto denominato “Green and Blue Su Soi Abc” proposto in prossimità del sito archeologico di NEAPOLIS e in fase di istruttoria tecnica presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), si stima una produzione annua totale di energia pari a 132.824.062,36 kWh, ovvero oltre 132 MWh/anno; secondo i dati Arera il fabbisogno medio annuo per le utenze sarde domestiche nel 2022 era pari a 2.379 kWh; se ne ricava che questo solo impianto potrebbe soddisfare il fabbisogno di 55.832 nuclei familiari, ovvero una popolazione tra 100 e 150.000 persone, o oltre.
Il Movimento Arraju, il Comitato No Megacentrale (N.M.) e l’Assemblea per la Democrazia Energetica in Sardegna (A.D.E.S.), hanno organizzato l’evento in località Neapolis tra i comuni di Guspini e San Nicolò d’Arcidano, in coincidenza dell’intersezione stradale tra la SP 65 e la SP 4 nei pressi del Nuraghe Baccas. Patrocinano e contribuiscono all’evento il comune di Guspini e la Pro Loco di Guspini con la partecipazione dei Consigli comunali congiunti del Linas-Terralbese.