Con la cerimonia del taglio del nastro, domani (domenica 9 febbraio) a Milano, alle 11.30, nella ‘tower lounge’ (padiglione 4) di Fieramilanocity, si apre ufficialmente la 40ª Borsa internazionale del Turismo (Bit), che durerà fino a martedì 11 febbraio. L’apertura al pubblico, invece, è prevista solamente nella giornata di domenica dalle 9.30 alle 18.00.
Nei 573 metri quadrati (circa 100 in più degli scorsi anni) riservati allo ‘spazio Sardegna’ (padiglione 3), realizzato in collaborazione con UnionCamere, ci saranno 57 operatori, che saranno protagonisti nella promozione e commercializzazione delle proposte di vacanza nell’Isola: aziende del settore ricettivo (29 tra hotel e catene alberghiere e 4 strutture come villaggi turistici, camping e ostelli) e dei servizi turistici (tour e bus operator, agenzie di viaggio, consorzi e associazioni), operatori specializzati in wedding planner, Trenino verde e turismo attivo (trekking ed escursionismo).
«La Bit, finora, è il sesto appuntamento dell’intensa campagna fieristica programmata della Regione e gestita dall’Assessorato con il supporto di UnionCamere – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – Finora, tutti gli appuntamenti sono stati un successo per l’offerta turistica sarda, che finalmente sta avendo spazi ed allestimenti adeguati. Anche la fiera di Milano non deluderà le aspettative degli operatori isolani. Per un miglior posizionamento della ‘destinazione Sardegna’ sui mercati è necessario strutturare prodotti tematici appetibili, aumentare lo standard qualitativo dei servizi e migliorare formazione e professionalizzazione dell’intera filiera del turismo. Pur mantenendo e potenziando la centralità del prodotto balneare, dobbiamo puntare ad una migliore distribuzione dei flussi da marzo a novembre e nell’intero territorio isolano. Possiamo riuscirci soprattutto grazie ad alcuni prodotti complementari, innanzitutto bellezze ambientali, tradizioni, cultura e archeologia, ma anche turismo sportivo e lento (cammini, borghi, Trenino verde, giardini storici), enoturismo. Un’offerta articolata che esalti i punti di forza e le peculiarità dei nostri territori e della nostra storia.»
Archiviate le fiere “Cmt” di Stoccarda e “Ferien Messe” di Vienna, specializzate nel turismo attivo e all’aria aperta, e la “Fitur” di Madrid, nei prossimi giorni la Sardegna sarà protagonista alle manifestazioni “Imtm” di Tel Aviv (11-12 febbraio) e “TourismA” di Firenze (21-23 febbraio). Poi, nel prossimo mese, ci saranno la principale fiera tedesca, “Itb” di Berlino (4-8 marzo); “Fa’ la cosa giusta” di Milano (6-8 marzo), vetrina del turismo lento e sostenibile; “Ihm” di Monaco di Baviera sull’artigianato; “Salon mondial du tourisme” di Parigi (12-15 marzo). Poi, uno sguardo ai mercati dell’Est con la “Mitt” di Mosca (17-19 marzo), la “Uitt” di Kiev (25-27 marzo) e ancora nella capitale russa la “Fashion week” (31 marzo-4 aprile). Gli ultimi tre appuntamenti del semestre 2020 saranno ad aprile e maggio: “National wedding show” di Londra (4-5 aprile), “Atm” di Dubai (19-22 aprile) e “Imex” di Francoforte (12-14 maggio), principale appuntamento mondiale dedicato al Mice (meeting, incentiv tour, conferenze, esposizioni).
«Oltre alle fiere – ha sottolineato l’assessore Gianni Chessa – ci sarà un ciclo di eventi promozionali organizzati in tutta Europa, in collaborazione con UnionCamere, dove presentare la ‘destinazione Sardegna’ ed avviare contatti commerciali e promozionali a vantaggio degli operatori turistici sardi.»
Lo ‘spazio Sardegna’ alla Bit sarà caratterizzato da videowall con immagini della Sardegna (inedite ed appositamente realizzate per la fiera di Milano) ed alcuni schermi in 3D che consentiranno di visitare le spiagge più belle della Sardegna in modalità ‘immersiva’ (tecnologia che consente di essere ‘avvolti e catturati’ nelle immagini). Oltre a numerosi momenti di animazione, curati dalla Fondazione “Maria Carta” con musica, ballo sardo e canti tradizionali.
Le altre due giornate della Bit, lunedì 10 e martedì 11 febbraio, saranno riservate ai professionisti del settore turistico con un fitto calendario di incontri commerciali ed anche lo ‘spazio Sardegna’ diventerà un business center, dove la domanda nazionale e internazionale entrerà in contatto con l’offerta isolana.