Con la consegna delle copie dei reperti archeologici e della tradizione marinara nei luoghi di esposizione, come il Museo della Tonnara di Stintino, il Museo del Porto di Porto Torres e i Depositi archeologici del comune di Tergu, cala il sipario sul progetto “Percorso tattile/sensoriale: accessibilità e fruizione di beni culturali” con la consegna delle copie dei reperti archeologici e della tradizione marinara nei luoghi di esposizione.
Si tratta di due ollette della prima metà dell’XI secolo, una coppa in ceramica decorata dello stesso periodo, una brocca trilobata della seconda metà dell’XI secolo, un casco da palombaro della metà del XX secolo e uno strumento di navigazione ipotizzato del XVIII secolo, esposti al Museo del Porto di Porto Torres. Alle copie realizzate con le stampanti 3D si affiancano le riproduzioni “dal vero” dell’askos a forma di tonno, realizzate dall’artista Giovanni Antonio Chessa con tecniche classiche di modellatura dell’argilla e cottura in forno.
Antonio Caria