Nel corso del 2022 il 67% delle imprese ha rilevato la presenza di tentativi di attacco. Il 14% di questi attacchi ha avuto conseguenze gravi in termini di interruzioni di servizio o di impatti negativi sulla reputazione dell’impresa. E’ quanto emerso stamane, nel corso dell’incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Cagliari-Oristano per illustrare la convenzione siglata con il Centro Operativo per la Sicurezza cibernetica della Polizia postale “Sardegna”.
Tra i punti oggetto dell’accordo, è prevista la condivisione e l’analisi di informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti in pregiudizio delle infrastrutture critiche informatiche della Camera di Commercio di Cagliari – Oristano e la segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti in danno della regolarità dei servizi di comunicazione.
«E’ una giornata importante per la Camera e per le aziende che rappresenta – ha sottolineato il presidente dell’ente camerale, Maurizio de Pascale -. Oggi la cybersicurezza non può essere trascurata, soprattutto dopo che abbiamo tanto lavorato in questi anni per la digitalizzazione delle imprese e la creazione dei Pid, i Punti di Impresa digitale. L’intesa con la Polizia postale, la Questura, la Prefettura, ci consente di dare una informazione corretta e aiuta le imprese a capire se si sta subendo un attacco informatico. È un aiuto importante soprattutto per le piccole aziende, spesso sprovviste degli strumenti necessari a farvi fronte.»
Anche il dirigente del Centro operativo per la Sicurezza cibernetica della Polizia Postale “Sardegna”, Francesco Greco, ha parlato di numeri in continua crescita e della necessità di intervenire con rapidità quando ci si rende conto di essere di fronte ad un reato informatico.
«Il protocollo – ha detto il dirigente – mira a prevenire attacchi informatici alle imprese e a contrastare eventuali intromissioni dei sistemi informatici con intervento rapido del Cosc della Polizia postale. I tempi di risposta sono molto importanti, soprattutto quando ci sono dati compromessi o un flusso di denaro che va via velocemente nella rete.»
Nel corso dell’illustrazione della convenzione, alcuni dati sul fenomeno sono stati forniti dal segretario generale della Camera di Commercio, Cristiano Erriu.
«Secondo l’ultimo rapporto Clusit – ha detto – l’Italia appare sempre più nel mirino dei cyber criminali: lo scorso anno è andato a segno l’11% degli attacchi gravi globali mappati dal Clusit (era il 7,6% nel 2022), per un totale di 310 attacchi, dato che marca una crescita del 65% rispetto al 2022. Oltre la metà degli attacchi – il 56% – ha avuto conseguenze di gravità critica o elevata. Con uno sguardo agli ultimi cinque anni, emerge inoltre che oltre il 47% degli attacchi totali censiti in Italia dal 2019 si è verificato nel 2023.»