Il San Salvatore riparte dalla sua capitana. Per la quinta stagione consecutiva, Silvia Ceccarelli vestirà i colori gialloneri, pronta a indicare la rotta giusta nel nuovo ciclo che la vedrà ancora indossare i panni di leader, sia dentro che fuori dal campo.
Classe 1996, originaria di Ostia, ha esordito in serie A2 a 16 anni a Pomezia, a 20 in A1 (e in Eurocup) con la Dike Napoli, proseguendo poi in maglia Civitanova Marche, Elite Roma, Udine (A2). Due infortuni al crociato destro hanno fermato la giocatrice ostiense per un anno e mezzo, ma la ripresa è avvenuta proprio in maglia giallonera: nel club di via Vienna approda nell’estate del 2020 e da lì diventa un punto di riferimento fino a essere investita, nelle ultime due stagioni, dei gradi di capitano. Da consegnare agli annali il suo zampino nel primo, storico approdo ai playoff del San Salvatore nella primavera del 2021 – con un attivo di 11.7 punti, 4.5 rimbalzi e 2.3 assist di media in 26 gare disputate.
L’anno scorso il suo fatturato è stato il migliore in carriera: 12,7 punti, 3,7 rimbalzi e 1,9 assist a partita. Un bottino consistente, che ha aiutato il San Salvatore a raggiungere i playoff per il quarto anno consecutivo e che le ha permesso di ottenere diversi traguardi anche a livello personale: i 2.000 punti realizzati in Serie A, il career high (27 punti della 6^ giornata contro Empoli), diverse apparizioni nella “Best of the Week” di LBF e l’inserimento nel quintetto del mese di novembre.
«Ho deciso di rimanere un altro anno qui a Selargius perché in questa isola e in questa società ho trovato una mia dimensione ideale – dice Silvia Ceccarelli -. Sono stati quattro anni ricchi di soddisfazioni, con anche con qualche ostacolo lungo il percorso, eppure alla fine dell’ultima partita di ogni stagione mi ritrovo sempre a pensare che avrei voluto fare di più, ottenere di più, giocare una partita in più. Forse è questo che mi tiene ancora qui, è indubbiamente anche l’affetto e il calore dei nostri tifosi, che diventano sempre più numerosi con il passare del tempo e rendono ogni sfida casalinga sempre più emozionante. Per parlare di obiettivi di squadra è ancora presto, il roster è in vi di definizione così come tanti altri piccoli dettagli che serviranno a fare un bilancio iniziale e a fissare un traguardo collettivo e condiviso da raggiungere. Per quanto mi riguarda, farò del mio meglio per essere di supporto ed un punto di riferimento per le miei compagne di squadra, soprattutto per le più giovani, e cercherò di non scordarmi che nonostante l’età che avanza sono ancora qui a correre su e giù per il campo in primis perché ho voglia di divertirmi. Ho avuto modo di conoscere brevemente il nuovo allenatore Chimenti e mi ha lasciato sensazioni positive, ho percepito molto voglia di mettersi a lavoro ed entusiasmo, che sono sicuramente due ingredienti fondamentali per iniziare una stagione con il piede giusto.»