Oltre 52,5 milioni di euro per la riqualificazione del servizio idrico integrato dell’isola: il Comitato istituzionale dell’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna ha recentemente approvato un nuovo piano di interventi nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027, varato dalla Commissione Europea. L’intervento riguarda le priorità legate alla transizione verde e ha come obiettivo quello di «promuovere l’accesso all’acqua e la sua gestione sostenibile e ridurre tutte le forme di inquinamento».
Una ulteriore iniezione di risorse fondamentali, quella licenziata dall’Ente, per proseguire l’opera di risanamento del sistema idrico e fognario-depurativo dell’isola, specialmente in quei territori storicamente più deficitari sul piano infrastrutturale o con un maggiore fenomeno dispersivo.
Gli interventi approvati comprendono l’adeguamento degli schemi fognari e depurativi di Badesi, Bosa e Domus De Maria, l’efficientamento delle reti idriche di Assemini, Porto Torres, Sestu e Tempio Pausania e l’implementazione del sistema avanzato di telecontrollo regionale. Tra i progetti di maggior rilievo è inoltre compreso l’adeguamento funzionale degli impianti di potabilizzazione dell’Agnata e di Simbirizzi, a servizio della Gallura e della città di Cagliari e hinterland.
Il Comitato Istituzionale d’Ambito, con la delibera n. 35 del 27 giugno 2024, ha varato un programma importante per tutelare e migliorare la gestione delle risorse idriche, che mira alla riduzione delle perdite, a migliorare la qualità dell’acqua potabile e potenziare il comparto fognario.
Il piano degli interventi nel dettaglio
Sono tredici gli interventi finanziati: per l’adeguamento dello schema fognario e depurativo di Badesi saranno investiti oltre 5,8 milioni di euro, mentre Bosa potrà godere di circa 12,3 milioni complessivi suddivisi in due interventi (7,2 milioni per il collettore e 5,1 per il depuratore). Restando nel nord dell’isola, il comune di Porto Torres beneficerà di un finanziamento di oltre 2 milioni di euro per la realizzazione di opere di efficientamento della rete idrica e l’attivazione del sistema di distrettualizzazione e telecontrollo. Per efficientare la rete e recuperare le fonti locali del comune di Tempio Pausania sono stati stanziati oltre 2,4 milioni di euro, mentre sono previsti oltre 2,2 milioni per l’adeguamento dell’impianto di potabilizzazione dell’Agnata. Per il ripristino funzionale del serbatoio di accumulo e del potabilizzatore del Bidighinzu è previsto un finanziamento di 7,4 milioni di euro.
Gli interventi interesseranno anche il sud dell’isola: a Domus De Maria verrà adeguato lo schema fognario depurativo grazie ad un investimento pari a circa 6,8 milioni mentre per la riqualificazione della rete idrica dei comuni di Assemini e Sestu sono stati stanziati rispettivamente 2,3 e 2 milioni di euro. Nell’ambito dell’intervento sono previsti inoltre lo sviluppo del sistema di telecontrollo regionale che prevede un investimento di circa 4,9 milioni. Ulteriori 3,6 milioni saranno destinati al potenziamento della portata trattata dall’impianto di potabilizzazione del Simbirizzi.
«L’approvazione del piano di interventi nell’ambito del PR FESR 2021-2027 rappresenta un impegno concreto per continuare nell’opera di salvaguardia e tutela della risorsa idrica, un bene prezioso per tutti noi specialmente in questo momento difficile legato alla siccità e al cambiamento climatico – dice il presidente Egas Fabio Albieri -. Con oltre 52 milioni di euro proseguiamo nell’opera di efficientamento delle infrastrutture del SII col fine primario di abbattere la percentuale della dispersione idrica e offrire un servizio fondamentale qual è quello dell’acqua pubblica che sia il migliore possibile per tutta la popolazione sarda”.