Con un’ordinanza, il sindaco di Quartu Sant’Elena Graziano Milia ha disposto le limitazioni per la vendita di bevande in vetro e lattine.
Dalle 21.00 del giorno di svolgimento di ciascuna manifestazione alle 6.00 del giorno successivo, nel periodo compreso dalla data di emissione della presente ordinanza fino al 31 ottobre 2024, in tutte le aree all’aperto in cui si svolgono manifestazioni pubbliche con intrattenimenti o spettacoli e, comunque, per le quali si verificano fenomeni di aggregazione di massa, nonché nelle aree limitrofe localizzate entro trecento metri oltre il perimetro in cui si svolge ciascuna manifestazione;
– dalle 21.00 alle ore 6.00 dei giorni feriali, festivi e prefestivi nel periodo compreso dalla data di emissione della presente ordinanza fino al 31 ottobre 2024, in tutte le aree demaniali, retrodemaniali, lungo la viabilità e nelle relative pertinenze dell’intero territorio costiero, a partire dal confine con il comune di Cagliari sino a quello con il comune di Maracalagonis.
Le attività di somministrazione di bevande in qualsiasi forma, con l’utilizzo di bottiglie, recipienti di vetro e/o lattine e le conseguenti consumazioni da parte dei clienti saranno consentite esclusivamente all’interno dei locali e delle aree dei pubblici esercizi o nelle aree esterne di pertinenza delle stesse attività, legittimamente autorizzate con occupazione di suolo pubblico, con obbligo a carico dell’esercente al termine della consumazione, di attivarsi per smaltire le bottiglie di vetro e le lattine.
Nei restanti casi, la vendita per asporto negli esercizi di somministrazione sarà consentita unicamente in bicchieri di carta o di plastica, con obbligo per gli esercenti che vendono bevande in contenitori di plastica di procedere alla preventiva rimozione dei tappi dagli stessi contenitori.
Al di fuori delle suddette ipotesi, sarà vietato a chiunque:
– introdurre e consumare alcolici, anche già in proprio possesso;
– introdurre e consumare bevande in contenitori, bottiglie, bicchieri di vetro e in lattine, anche già in proprio possesso.
L’inottemperanza all’ordinanza comporterà l’irrogazione di sanzioni variabili fra 25 e 500 euro. Chi fra gli esercenti persisterà nel comportamento illecito ed ometterà di rimuovere oggetti in vetro e rifiuti abbandonati sul suolo pubblico nei luoghi in cui vige il divieto indicato in ordinanza sarà perseguito ai sensi dell’articolo 650 codice penale.
Antonio Caria