Nei giorni scorsi ha avuto luogo un importante sopralluogo congiunto Università di Sassari/Soprintendenza Sabap di Sassari e Nuoro a Chiaramonti per valutare il programma della prima fase della campagna di scavo 2024/25, su concessione ministeriale di cui abbiamo già dato informazione.
«Il sito interessato – spiega il professor Marco Milanese – è l’area occupata dai resti della chiesa cinquecentesca di San Matteo con annesso cimitero, realizzata sulle rasature delle strutture (o su quanto rimane di queste) del castello dei Doria. Gli obiettivi di breve, medio e lungo termine sono molteplici e ve ne parleremo in prossimi post, contestualmente a un’informativa dei primi risultati dei lavori, che inizieranno il 29 luglio.»
«Come direttore scientifico della ricerca – conclude Marco Milanese – sono lieto di precisare che al sopralluogo hanno partecipato la dottoressa Maria Cherchi (Direttore di scavo) e l’archeologa dott.ssa Emanuela Masala, archeologhe del gruppo di ricerca delle cattedre di Archeologia medievale e di Metodologia della ricerca archeologica dell’università di Sassari e la dottoressa Pina Corraine, funzionario archeologo di zona della Soprintendenza Sabap di Sassari e Nuoro.»
Antonio Caria