Comincia il 25 luglio e si conclude il 29 con un ricco cartellone di eventi collaterali tra laboratori e convegni, ma vedrà il suo culmine il 26 e il 27, la 48ª edizione del Festival Is Pariglias. Saranno la grande piazza davanti alla chiesa di San Pietro e l’Anfiteatro di Assemini a ospitare l’evento che con i suoi quasi 50 anni, rappresenta il festival del folklore più longevo della Sardegna. Un’esplosione di colori, danze, canti e musiche tipiche di tante parti del mondo che anche quest’anno raccoglierà intorno a sé un’intera comunità fatta di appassionati ma anche di curiosi e turisti. Ed esibirsi prestigiosi gruppi folk tutti insigniti di importanti riconoscimenti di livello internazionale provenienti da Perù, Cile, Ecuador, Argentina con la musicista Sofia Ivazeta Cambre e Sicilia, insieme a tanti gruppi sardi.
Nella prima serata, venerdì 26 luglio, dopo l’animazione che comincerà alle 20.00, a partire dalle 21.00, all’anfiteatro di Assemini si esibiranno i gruppi di Perù, Cile, Ecuador, Argentina, Sicilia e Sardegna, Gruppo Etnias, i gruppi Folk Fitp Sardegna e naturalmente il gruppo folk Città di Assemini.
Sabato 27 invece il Festival si sposta nella piazza San Pietro dove tutti i gruppi ospiti daranno una nuova dimostrazione delle loro meravigliose tradizioni e alla fine delle esibizioni tutti insieme coinvolgeranno il pubblico in un unico grande abbraccio fatto di danze e musiche che si intrecciano. La serata sarà preceduta dall’animazione e dalla degustazione di panada e dolci tipici a cura della Pro Loco di Assemini.
La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale “Gruppo Folk Città di Assemini”, con la collaborazione della Pro Loco Assemini, con la Federazione Italiana Tradizioni Popolari, Iov Italia, con il contributo della della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del comune di Assemini. Sarà presente anche una nutrita rappresentanza di gruppi folk provenienti dalla Sardegna. Oltre al Trio Etnias, composto da Alessandro Melis voce, Matteo Casula organetto e Giancarlo Seu launeddas, si esibiranno il gruppo folk Città di Cagliari, quello Città di Quartu, Su Idanu di Quartu, Froris de Beranu sempre di Quartu. E ancora il gruppo folk Santa Giusta di Uta, il gruppo Pilar di Villamassargia, quello Città di Dolianova, i gruppi folk Amigus di San Sperate, Nuraghi di Sestu e Janas di Monastir, e quelli di Samassi, Masainas, Nurri e Serri.
Un Festival storico che grazie all’impegno degli organizzatori contribuisce significativamente a promuovere il territorio, a conservare le tradizioni locali e a trasmetterle, nelle due giornate aperte al pubblico soprattutto, alle nuove generazioni.
«Anche quest’anno ospitiamo gruppi folk che vengono da diverse parti del mondo – afferma Maria Carmela Deidda, direttrice artistica del Festival – che portano qui, ad Assemini, le loro meravigliose tradizioni. Dallo scorso anno il comune di Assemini è “Città del Folklore”, un prestigioso riconoscimento assegnato dalla Fondazione Italiana Tradizioni Popolari, che siamo orgogliosi di aver contribuito in modo significativo ad ottenere. Nei 5 giorni fitti di incontri avremo modo di scambiarci racconti, informazioni, offrirci reciprocamente le nostre culture. E quando i popoli si incontrano per condividere la loro storia, diffondono un potente messaggio di pace, che mai come in questo momento è necessario.»