«Annunciamo ufficialmente la data della nostra nuova battaglia, che non ha mai conosciuto pause. Il prossimo 15 ottobre saremo a Roma, per manifestare, più uniti che mai, le nostre richieste, davanti alle porte di un Governo sordo di fronte alle istanze che portiamo avanti da tempo. E da quella data in poi saranno numerose le iniziative di lotta, compreso lo sciopero nazionale, se non ci lasceranno altra scelta.»
L’annuncio arriva dal presidente nazionale del Nursing Up, Antonio De Palma.
«Gli infermieri italiani, come gli altri professionisti con analoghe qualificazioni sanitarie, rivendicano un agognato e meritato aumento in busta paga, denunciando quello che è uno degli stipendi più bassi d’Europa per la categoria – aggiunge Antonio De Palma -. Chiediamo inoltre l’uscita definitiva dal comparto contrattuale dove ci troviamo, ovvero la creazione di un’area autonoma a cui destinare risorse economiche dedicate, finalmente distinte e separate dalla realtà del resto del comparto. Un’area contrattuale, che sia parallela e complementare, sia economicamente che funzionalmente, a quella autonoma e già esistente dei medici.»
«Che sia l’autunno della svolta per tutti gli infermieri italiani e per gli altri professionisti con la medesima base giuridico contrattuale! Solo se ci compattiamo e lottiamo sotto l’egida di un’unica e sacrosanta guerra potremo finalmente cambiare il nostro destino – conclude Antonio De Palma -. E la data del 15 ottobre sarà solo l’inizio.»