Una coppia di Novara in vacanza nell’Isola: sono i primi visitatori della Fiera dell’Artigianato artistico della Sardegna, che stamane (sabato 26 luglio) alle 10.00 ha aperto i battenti a Mogoro per la 63ª edizione. L’esposizione, nei 2.500 metri quadri di piazza Martiri della Libertà, sarà visitabile fino al 22 settembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00. Ad accogliere i visitatori, anche quest’anno ci sono ragazzi e ragazze del Parte Montis, quasi tutti studenti universitari, che si occuperanno della vendita dei biglietti, del servizio informazioni e del merchandising.
Ieri (venerdì 26) si è svolta la cerimonia di inaugurazione e il taglio del nastro, con due madrine (due ex sindache, Carla Medau, ora capo di gabinetto dell’assessorato regionale del Turismo, e Sabrina Licheri, oggi senatrice del M5S) ed un padrino (Moreno Atzei, sindaco di Pompu e presidente dell’Unione dei Comuni del Parte Montis). Alla presenza delle autorità politiche, civili, religiose e militari del territorio, il sindaco Donato Cau ha sottolineato che “i visitatori vedranno una Fiera nuova, armoniosa e che, pur mantenendo la sua tradizionalità, ci proietta in un futuro, dove ginepro e ulivo, con la caparbietà dei mogoresi, riescono a sconfiggere i giganti d’acciaio”. L’assessore delle Attività produttive, Francesco Serrenti, ha invece ricordato il ruolo di stimolo che il comune di Mogoro ha, già dallo scorso settembre, nell’avvio delle procedure e stesura dei protocolli per l’IGP (indicazione geografica protetta) anche per i prodotti artigianali. “Una opportunità che gli artigiani attendono da tempo – ha detto l’assessore -, che richiede un lavoro di squadra tra associazioni, Regione, singoli operatori. Noi ci siamo, grazie alla collaborazione con Sardegna Ricerche sono già stati avviati i primi contatti”.
Sul palco si sono poi alternati – oltre a Carla Medau, Sabrina Licheri e Moreno Atzei – Carlo Atzeni, del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, ideatore dell’allestimento con il suo gruppo di lavoro, e Simone Grussu, dell’Accademia di Musica sarda, una delle grandi novità di questa edizione.
Sono 106 – compresi gli operatori dell’agroalimentare – gli artisti artigiani, di 13 differenti settori, che per quasi due mesi esporranno le loro opere a Mogoro, con molte conferme e qualche nuovo partecipante.
Come negli anni scorsi, è possibile acquistare il biglietto cumulativo, l’abbinata Fiera-sito culturale/museo del territorio.
Nel dettaglio, biglietto cumulativo da 6,50: ingresso alla Fiera + museo/sito a scelta; biglietto cumulativo da 12 euro ingresso alla Fiera + Nuraghe Cuccurada+ Museo Turcus e Morus+ GeoMuseo; biglietto cumulativo da 15 euro ingresso alla Fiera+ Nuraghe Cuccurada+ Museo Turcus e Morus+ GeoMuseo+ Museo Casa del Pane
L’ingresso a siti e musei è valido per tutto il periodo della Fiera (fino al 22 settembre).