Dopo la tappa quartese e quella teresina, inaugura il terzo appuntamento della mostra itinerante Cin Cin Cannonau, a San Vito, il 19 agosto, a partire dalle ore 19.00. L’estate sarda continua, dunque, a offrire a turisti e appassionati ma anche curiosi, la possibilità di approfondire la propria conoscenza di una delle produzioni che maggiormente caratterizza l’isola. Sarà l’antica casa campidanese del centro storico, Casa Cauli ad ospitare le cinque serate in cui il vero protagonista sarà il quinto vitigno da vino a bacca rossa più coltivato del Mondo.La mostra, nella sua ormai collaudata formula, prevede due momenti diversi. Un percorso che si snoda tra pannelli con foto, grafici e mappe, ricostruendo i tremila anni storia del Cannonau. In questa edizione è stato previsto un focus sul culto nuragico dell’acqua e nuovi approfondimenti legati alle zone geografiche protagoniste dell’edizione 2024. Quest’anno infatti la Trexenta con Gesico, capitale gastronomica, con la sua sagra della lumaca, la Barbagia di Seulo e il suo “Presutu”, Usellus, Mogoro e Dolianova importante per la produzione vitivinicola ma che vanta anche altre eccellenze come olio e formaggi, racconteranno dell’incredibile patrimonio di tipicità isolane.Ad affiancare la mostra sono previsti cinque appuntamenti ciascuno dei quali a tema, condotto da un esperto, a partire dalle 19, ma ogni serata sarà preceduta da un aperitivo offerto dalle aziende locali. Si comincia lunedì 19 agosto con il Salotto enogastronomico “Pani, casu e binu a rasu”: i partecipanti saranno condotti da Cristina Mamusa de Le Strade del Gusto, sommelier, in una passeggiata degustativa a Dolianova con le sue eccellenze. Si assisterà a un piacevole confronto tra tre Cannonau abbinati a una selezione di formaggi caprini, del buon pane e olio extra vergine d’oliva.
Martedì 20 invece, il tema del Salotto enogastronomico sarà “Vini e sapori d’Alta Marmilla”. Questa volta ai visitatori sarà offerta la possibilità di scoprire i sapori che nascono dall’abbinamento tra i prodotti della norcineria del Monte Arci e all’antica arte vinaria di Usellus, borgo di origini romane, incastonato tra i due massicci vulcanici del monte Arci e della Giara di Gesturi. Padrona di casa ancora una volta la sommelier Cristina Mamusa.
“Bianco rosso e… mare” è il titolo della Degustazione guidata che si svolgerà mercoledì 21 a cura di Fabrizio Livretti sommelier e relatore ai corsi di formazione della FIS, Fondazione Italiana Sommelier. Si va idealmente a Mogoro, dove si pratica l’arte del conservare il pescato e i suoi derivati: terra di vigne che guardano il mare, saranno dunque gli abbinamenti tra il Cannonau e prodotti tipici della pesca a stupire gli ospiti. Ma non mancheranno i prodotti del territorio che ospita questa terza edizione: la Cooperativa Ittiturismo Feraxi presenterà agli ospiti una fregula di mare.
Dopo il mare la montagna, a dimostrazione di quanto ricco sia il patrimonio dei sapori di Sardegna. Altre specialità sarde di altissima qualità, saranno protagoniste del Salotto enogastronomico della quarta serata, giovedì 22, dal titolo “Cannonau di montagna e Presutu di Seulo” a condurlo Giuseppe Izza esperto di sapori sardi di Slow Food. Questa sarà l’occasione per approfondire la conoscenza dei prosciutti del Gennargentu, prodotti con la carne di Suino di razza sarda, ultimo nato tra i presidi sardi Slow Food in abbinamento coi Cannonau d’Ogliastra e Mandrolisai.
Questa terza tappa di San Vito si concluderà venerdì 23 agosto, con il Salotto enogastronomico dedicato a Gesico, la capitale del gusto in Trexenta, in cui si celebra la partecipatissima festa gastronomica sarda dedicata alla lumaca. “Gusti lenti e Cannonau”, è il titolo di questo ultimo appuntamento condotto dal sommelier Fabrizio Livretti, con la sua guida sapiente, offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere le caratteristiche e gli abbinamenti migliori delle produzioni locali.
Oltre alla FIS Sardegna che affianca Cin Cin Cannonau fin dalla prima edizione, Botteghe in Piazza che ha ideato e organizza la mostra, si avvale della collaborazione di Slow Food Cagliari, Campagna Amica Cagliari e Onas Sardegna, con il sostegno di Fondazione Sardegna e per questa terza tappa del comune di San Vito.