«E’ giunto il momento che anche all’interno del nostro partito si elabori un progetto tutto femminile, per dare visibilità e credibilità alle tante donne dei Riformatori, donne con esperienze e professionalità diverse che sanno rappresentare e valorizzare tutte coloro che oggi vogliono interessarsi di politica e quindi del futuro e dello sviluppo della nostra isola. Del resto i Riformatori hanno da tre anni una Presidente donna. Abbiamo per la prima volta in Italia un Presidente del Consiglio donna, abbiamo per la prima volta un Presidente della Regione donna e le leader dei primi due partiti italiani sono donne.»
La presidente dei Riformatori Sardi, Mara Lai ha annunciato così la nascita del progetto politico “Sardegna è donna”.
Si tratta di uno spazio di discussione pensato per le donne, ma aperto anche a contributi degli uomini, al fine di mettere insieme le idee e le azioni di sensibilizzazione. Obiettivo principale è lavorare per garantire a tutti l’accesso alla formazione e all’acquisizione delle competenze fondamentali per far crescere le persone e la Sardegna intera.
«Sempre più giovani donne – spiega la presidente Mara Lai – devono essere invogliate ad impegnarsi in quegli ambiti e settori che saranno i principali alleati dello sviluppo della Sardegna.»
Nel mese di settembre, con il contributo di tutte le donne verranno individuate le priorità da cui far partire operativamente il nuovo progetto.
«Il nostro obiettivo non sarà la promozione delle sole politiche di pari opportunità né la sola analisi o studio delle dinamiche sociali e lavorative delle donne – conclude Mara Lai -. Per noi sarà importante far comprendere che le donne possono dare importanti contributi e proporre idee innovative su tutti i temi, dall’economia all’energia, dalla finanza alle scienze. È sarà proprio sulla base di questi principio che daremo gambe a questo nuovo organismo, basato sulle capacità, professionalità, caratteristiche femminili.»