Con la terza e ultima giornata di “Isole d’Altri Mari” si chiude domani (domenica 25) a Tadasuni (Or) la ventiseiesima edizione del festival Dromos, organizzato dall’omonima associazione culturale, che dallo scorso 19 luglio ha proposto tra Oristano e altri centri e località della sua provincia il suo ricco cartellone sotto il titolo “Change. Puoi”: un invito a riflettere sullo stato attuale del mondo e sull’urgenza di un cambiamento cui ognuno può contribuire.
Il primo appuntamento della giornata è per le 11.00,nella Chiesa di San Nicola con i canti del Coro Santu Nigola de Ortueri in occasione della Santa Messa. Alle 19.00, nella piazza della Chiesa della Santa Croce (ingresso libero, con posti limitati), protagonista sarà, invece, il duo formato dal chitarrista Marino De Rosas, volto noto e di lunga esperienza sulla scena musicale sarda, e dalla cantante Denise Fatma Gueye, una delle voci più interessanti tra le ultime leve dei musicisti isolani. “Intrinada e altre storie” è il titolo del loro concerto che si presenta come il viaggio immaginario di un uomo attraverso i sentieri della Sardegna e le rotte del Mediterraneo, tra balli, ballate e melodie che si susseguono in un crescendo di passione.
Il compito di calare il sipario sulla prima edizione di “Isole d’Altri Mari” e sul ventiseiesimo festival Dromos, alle 21.30, al Parco Comunale, spetterà al quartetto della violoncellista, cantante e compositrice cubana Ana Carla Maza, in Sardegna per l’unica data isolana del tour di presentazione del suo nuovo disco, “Caribe”, pubblicato lo scorso ottobre: un riuscito mélange di jazz, musica classica e ritmi latini. Concepito, scritto e registrato on the road, su un volo per il Messico, sulle sponde del lago Annecy, da un castello in Portogallo, un metodo creativo perfetto e prevedibile che si combina molto bene con l’energia fulminea e l’irrequieta filosofia di vita dell’artista di L’Avana, l’album rappresenta un ritorno alle descargas cubane degli anni Cinquanta con abbondanti e gioiose deviazioni verso le rumbas dei Caraibi, il tango dell’Argentina, strizzando l’occhio alla samba e alla bossa nova brasiliana. Autoprodotto e registrato in sestetto, “Caribe” vede Ana Carla Maza, muoversi in piena libertà con un tocco sensuale di parole in francese e spagnolo. Ad affiancarla sul palco di Tadasuni, saliranno Norman Peplow al pianoforte, Marc Ayza alla batteria e Luis Guerra alle percussioni, per chiudere nel segno della “Isla Grande” la prima volta di “Isole d’Altri Mari”.