Sono passati due anni dalla data in cui si sarebbero dovuti concludere i lavori, ma la piscina comunale di Alghero non è ancora finita. Allora il comune ha deciso la linea dura: risolvere il contratto d’appalto «per grave inadempimento contrattuale» con l’impresa Consorzio Stabile Alveare Network.
«Vogliamo che la piscina comunale – ha dichiarato il sindaco, Mario Conoci – venga ultimata, e il più in fretta possibile, non possiamo permetterci che diventi una incompiuta. Per questo motivo abbiamo fatto una scelta di forza, e la faremo ancora se dovessero ripetersi situazioni simili: proseguire senza certezze, come è stato fatto in questi anni, non è più sostenibile. Dobbiamo andare avanti ora con rapidità per ultimare l’appalto nel più breve tempo possibile.»
Come specificano dal Comune, ci sono state «richieste di perizia, proroghe dei termini, sospensioni, mancati adempimenti, violazioni.»
«L’Amministrazione – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici, Antonello Peru – adotterà d’ora in avanti la linea della fermezza nei confronti di atteggiamenti simili. Abbiamo la necessità di portare a termine i lavori nei tempi previsti compatibilmente con le variabili congrue delle tempistiche delle opere pubbliche, ma eviteremo il ripetersi di situazioni analoghe come quelle della piscina, dove si sono verificati gravi inadempienze.»
«Vogliamo che la piscina comunale – ha dichiarato il sindaco, Mario Conoci – venga ultimata, e il più in fretta possibile, non possiamo permetterci che diventi una incompiuta. Per questo motivo abbiamo fatto una scelta di forza, e la faremo ancora se dovessero ripetersi situazioni simili: proseguire senza certezze, come è stato fatto in questi anni, non è più sostenibile. Dobbiamo andare avanti ora con rapidità per ultimare l’appalto nel più breve tempo possibile.»
Come specificano dal Comune, ci sono state «richieste di perizia, proroghe dei termini, sospensioni, mancati adempimenti, violazioni.»
«L’Amministrazione – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici, Antonello Peru – adotterà d’ora in avanti la linea della fermezza nei confronti di atteggiamenti simili. Abbiamo la necessità di portare a termine i lavori nei tempi previsti compatibilmente con le variabili congrue delle tempistiche delle opere pubbliche, ma eviteremo il ripetersi di situazioni analoghe come quelle della piscina, dove si sono verificati gravi inadempienze.»
Antonio Caria