«La notizia dell’eradicazione della peste suina africana in Sardegna, arriva finalmente dopo lunghi anni di lotte, angosce e preoccupazione, per gli allevatori e imprenditori del settore, per i Sindaci dei territori maggiormente colpiti e per tutti gli enti e le istituzioni che si sono impegnati per far si che si mettesse finalmente un punto a questa brutta situazione. Dispiace però sentir parlare, con toni trionfalistici, personaggi che ben poco hanno fatto o che comunque non hanno fatto da soli e in questo momento salgono invece sul carro dei vincitori di questa lunga battaglia. Benché il percorso sia iniziato con la Giunta Pigliaru è giusto ricordare che le fasi più importanti per debellare completamente la peste suina e arrivare alla sua completa eradicazione sono state intraprese durante la scorsa legislatura dal commissario straordinario incaricato di occuparsi del progetto, Giovanni Filippini.»
Lo dichiara il consigliere regionale di Alleanza Sardegna, Franco Mula, che aggiunge: «Non a caso i vertici dell’Unità di Progetto della Giunta Pigliaru vennero sostituiti per i scarsi risultati raggiunti e per i problemi creati nella gestione dell’epidemia. La nomina di Giovanni Filippini e della sua equipe arrivò infatti direttamente dal ministero della Salute. L’Unità di Progetto Regionale guidata da Filippini, grazie a un efficace coordinamento di tutti gli enti e le amministrazioni coinvolte, ha garantito nell’ultimo decennio un graduale miglioramento della gestione della malattia nell’isola».
«Oggi la Sardegna è finalmente libera e può essere considerata pioniera di un tale successo, per i risultati ottenuti e le strategie utilizzate per l’eradicazione del genotipo 1 del virus sulla specie selvatica – ha concluso Franco Mula -. Detto ciò, in questi giorni, ricordando gli innumerevoli incontri sul territorio, il mio pensiero non può che andare a tutti i Sindaci che si sono ritrovati a gestire una situazione di estrema tensione e difficoltà, stretti tra l’obbligo di sottostare a imposizioni esterne e al dover di guidare e proteggere le proprie comunità, imprenditori e allevatori, gestire minacce e ordinanze di abbattimenti forzati. Un pensiero ai tanti allevatori e imprenditori che possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.»
Antonio Caria