C’è un nuovo allarme per l’agricoltura nell’oristanese: il caldo torrido. A lanciarlo sono i produttori ortofrutticoli Coldiretti del Terralbese che denunciano i consistenti danni alle colture, già pesantemente colpite dall’emergenza Coronavirus, dalle gelate primaverili e dalle ondate di scirocco, tanto che i prodotti vengono lasciati nei terreni.
«Raffrontando il fatturato con giugno-luglio dello scorso anno – ha dichiarato Giampietro Mannai, produttore di ortive di Terralba, e presidente di sezione Coldiretti, specializzato nella coltivazione bio di sedano – le aziende ortive hanno avuto un calo pari al 50%. Un continuo un trend negativo. Il caldo torrido ha ora compromesso tante produzioni ormai da buttare, già vendute spesso a pochi centesimi sotto il costo di produzione. Una campagna estiva che è iniziata male e si sta concludendo anche peggio con un autunno che temiamo ancora negativo, causa una possibile riduzione della capacità di spesa dei consumatori in relazione anche alle difficoltà del Covid-19.»
Sulla stessa linea il presidente di Coldiretti Oristano, Giovanni Murru, ed il direttore Emanuele Spanò: «Continuiamo a monitorare la e la evoluzione della problematica per valutare le azioni da intraprendere».
«Raffrontando il fatturato con giugno-luglio dello scorso anno – ha dichiarato Giampietro Mannai, produttore di ortive di Terralba, e presidente di sezione Coldiretti, specializzato nella coltivazione bio di sedano – le aziende ortive hanno avuto un calo pari al 50%. Un continuo un trend negativo. Il caldo torrido ha ora compromesso tante produzioni ormai da buttare, già vendute spesso a pochi centesimi sotto il costo di produzione. Una campagna estiva che è iniziata male e si sta concludendo anche peggio con un autunno che temiamo ancora negativo, causa una possibile riduzione della capacità di spesa dei consumatori in relazione anche alle difficoltà del Covid-19.»
Sulla stessa linea il presidente di Coldiretti Oristano, Giovanni Murru, ed il direttore Emanuele Spanò: «Continuiamo a monitorare la e la evoluzione della problematica per valutare le azioni da intraprendere».
Antonio Caria