«L’odierna audizione in Commissione ha messo in evidenza la gravità di una situazione che riguarda alcune prestazioni erogate in un importante settore sociosanitario. Dalla bozza del ‘Piano di acquisto’ delle prestazioni di Rsa, Centri diurni e Hospice per il triennio 2024/2026, approvata lo scorso 20 settembre da Ares, emerge che alla rideterminazione delle tariffe, avviata nella precedente legislatura, è corrisposta una diminuzione del volumi complessivi per il triennio e conseguentemente del numero delle prestazioni garantite dalle strutture private accreditate. I volumi finanziati non coprono neppure le prestazioni erogate nel 2023.»
Corrado Meloni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato così, al termine dell’audizione in VI Commissione consiliare dei rappresentanti Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale (Uneba).
«L’attività di questi enti, che si occupano di anziani, persone con disabilità, non autosufficienti, sofferenti psichici e, più in generale, di persone in difficoltà, sono fondamentali nell’ambito sanitario e la politica ha il dovere di occuparsene per garantire ai cittadini più fragili la necessaria assistenza. Ritengo urgente un intervento della Regione e del competente Assessorato per scongiurare la ventilata drastica riduzione delle prestazioni con l’interruzione degli ingressi a partire da ottobre per tutto il 2024, anche in considerazione delle difficoltà che in questi mesi stanno caratterizzando l’attività degli ospedali e delle problematiche relative alle liste d’attesa. A ciò si aggiunge la mancata copertura dell’adeguamento tariffario per le prestazioni erogate nel 2023, in ottemperanza ad una norma regionale del 2022», ha concluso Corrado Meloni.