L’importanza delle Breast Unit sarà il tema al centro del congresso “Novità in diagnostica e terapia del carcinoma mammario: la centralità delle Breast Unit” in programma a Sassari, il 27 (ore 14.00) e 28 settembre, nella sala Angioy del palazzo della Provincia in Piazza d’Italia.
L’evento, organizzato a Sassari dalla struttura Breast Unit, diretta dal professor Alessandro Fancellu, insieme alla struttura Scienze Radiologiche, diretta dal professor Salvatore Masala, riunirà esperti della senologia provenienti dalla Sardegna e da alcune delle più importanti Breast Unit della penisola, per discutere delle più recenti evidenze scientifiche e delle sfide che caratterizzano il trattamento del tumore mammario. Fanno parte del comitato scientifico del congresso anche le dottoresse Giuliana Giuliani, Marialuisa Marongiu e Claudia Pinna.
Un tema centrale sarà la riduzione della mobilità passiva, fenomeno che ha spinto molte donne a rivolgersi a strutture fuori regione per il trattamento del tumore al seno, con evidenti disagi.
«Negli ultimi anni in Sardegna – afferma il direttore della Breast Unit, professor Alessandro Fancellu -, anche grazie alla istituzione delle Breast Unit, si è realizzato un importante lavoro di squadra che offre diagnosi cura e assistenza con percorsi multidisciplinari personalizzati che sono agli stessi livelli delle migliori strutture del territorio nazionale.»
Una sinergia che ha consentito a Sassari un aumento dell’attività assistenziale e chirurgica e la riduzione dei tempi di attesa per gli interventi al seno, fissati in 30 giorni, come previsto dalle linee guida.
Il congresso, inoltre, rappresenta un’opportunità unica per aggiornarsi sulle novità in diagnostica e terapia del carcinoma mammario e per confrontarsi sulle strategie più efficaci per migliorare la qualità delle cure offerte alle pazienti.
«La centralità delle Breast Unit – continua il professor Alessandro Fancellu – è fondamentale per garantire un approccio integrato e di alta qualità nella gestione del tumore al seno.»